Ma cos’è questa crisi?
L’incontro organizzato dal Prc giovedì 13 novembre alla Circoscrizione 6 sul rapporto tra capitalismo finanziario ed economia reale, tra crisi e mondo del lavoro e la capacità di rappresentanza della sinistra.
Il dibattito organizzato dalla Federazione provinciale di Como di Rifondazione comunista dal titolo Ma cos’è questa crisi? Finanza, banche, lavoro, salari e pensioni è stato animato da una cinquantina di persone.
Nicoletta Pirotta, segretaria provinciale del Prc, Giovanna Vertova, economista e docente all’università di Bergamo, Amleto Luraghi, segretario generale della Cgil di Como, Rosy Rinaldi, della direzione nazionale Prc e sottosegretaria al lavoro nell’ultimo governo Prodi, hanno discusso sull’origine della crisi finanziaria e sugli effetti della stessa nell’economia reale.
Le relazioni e il dibattito successivo hanno messo in evidenza tre ragionamenti di fondo. Il rapporto tra capitalismo finanziario ed economia reale non è evidente soltanto in questa crisi che scarica i costi sui cittadini globali e sul lavoro, ma è un intreccio costruito negli ultimi trent’anni per tenere alta la domanda di beni e servizi a pagamento, cioè per gonfiare il debito privato e delle istituzioni locali, a favore delle banche e degli enti finanziari. A fronte dell’ideologia neoliberista reganiana del meno stato più mercato, ciò che è accaduto è lo smantellamento del welfare e una diversa spesa dello stato (sicurezza e spesa militare), mentre l’industria avviava una fase post-fordista di delocalizzazioni tesa a tenere alti i guadagni con bassi investimenti produttivi e sull’innovazione.
Il secondo ragionamento è quello del rapporto tra crisi e lavoro che ha effetti preoccupanti sulla qualità della vita dei ceti economicamente deboli e soprattutto su chi non ha garanzie sufficienti. In provincia di Como sono 4500 i lavoratori in Cassa integrazione, ma è incalcolabile la cifra di coloro che pagheranno veramente la crisi: lavoratori stranieri, giovani precari e donne. Quando tra fine anno e inizio del nuovo scadranno i contratti a termine, che rappresentano il 60 per cento dei nuovi occupati, la crisi raggiungerà il suo apice secondo Luraghi.
Il terzo ragionamento suggerito da Pirotta e sviluppato da Rinaldi è sulla capacità di rappresentanza della sinistra che in questa fase di crisi dovrebbe riconquistare il proprio ruolo di ascolto e di proposta generale. [Marco Lorenzini, ecoinformazioni]