Il Consiglio comunale di Como di lunedì 21 giugno 2010

Ca’ d’industria, giardini, topi e ponteggi, mostre e viaggi, Ticosa a Palazzo Cernezzi nella seduta di lunedì 21 giugno. Ca’ d’industria

Fa ancora capolino nelle preliminari al Consiglio comunale di lunedì 21 giugno la Ca’ d’industria: «bisogna controllare le condizioni dello stabile della Casa albergo di via Volta – ha detto Donato Supino, Prc – e per esempio degli ascensori». «La Casa albergo doveva essere conferita alla Fondazione, ma risulta ancora di proprietà del comune di Como» di qui le lamentele su chi deve fare i lavori di sistemazione «la Ca’ d’industria dice che non sono di sua competenza e il Comune se ne frega. Il sindaco deve fare chiarezza su a chi compete intervenire» ha chiesto il consigliere.

Giardini

Sull’apertura del giardinetto della fontana di viale Geno è intervenuto nuovamente Alessandro Rapinese, Area 2010, dopo la promessa non ancora mantenuta dall’assessore Molinari di riaprire il parco pubblico.

Topi (pulizia) e ponteggi

«Con paletta e cemento sono intervenuto personalmente per chiudere i buchi da dove escono i topi in via Milano alta» ha denunciato Pasquale Buono, Pdl, che ha chiesto anche delucidazioni sulla chiusura della stessa via per la posa di un ponteggio: «Bisogna fare attenzione nel prendere provvedimenti che possono fare infuriare i commercianti e congestionare il traffico». Una derattizzazione, però nell’area ex Pessina, è stata poi chiesta da Vittorio Mottola, Pd, mentre Emanuele Lionetti, Liberi per Como, ha chiesto maggiore pulizia della città.

Mostre e viaggi

«Ho visto nelle delibere di Giunta 10mila euro di spesa per un viaggio a San Pietroburgo per l’assessore Gaddi per organizzare una mostra – ha detto Giampiero Ajani, Lega – mi sembra di cattivo gusto e inaudito con la crisi che c’è».

Pii Ticosa (Multi sì, Multi no)

Iniziato il Consiglio il capogruppo del Pdl Marco Butti ha chiesto l’inversione dell’ordine del giorno per poter affrontare il Piano integrato di intervento sull’area ex Ticosa, sospendendo la discussione sul Documento di inquadramento generale. «Nessun problema – è stata la risposta di Mario Lucini, Pd – ma non possiamo che rilevare la schizofrenia del Consiglio che ha affrontato il Documento prima a marzo, poi lo ha rimandato a giugno e quindi ora lo rimanda nuovamente». Col voto della maggioranza si è quindi cambiato argomento. Il sindaco, nonché assessore competente, ha quindi introdotto l’argomento ricordandone i numeri e annunciando un emendamento di maggioranza alla deliberazione introducendo poi il relatore di Multi l’architetto Marco Cerri, chiamato per presentare il progetto all’aula. «È la prima volta che un soggetto interessato viene a spiegare in Consiglio un proprio progetto – ha detto recisamente Supino – normalmente lo fanno gli uffici garantendo l’imparzialità dell’esposizione». Una obiezione alla presentazione proposta sostenuta anche dal consigliere Rapinese «il relatore non può essere neutro è inaccettabile!». È nata così una querelle fra diversi consigliere dell’opposizione e della maggioranza con Vincenzo Sapere, Gruppo misto socialista, che ha chiesto di sentire comunque un pare in più e Butti che ha ricordato come non siano nate questioni procedurali nell’audizione con tre rappresentanti di Multi nella commissione competente. Un tentativo di mediazione è stato fatto con la proposta di Arturo Arcellaschi, Pdl di bloccare la seduta e riunire l’Ufficio di presidenza, ma il sindaco Bruni ha preso in mano l’esito della serata e deciso di licenziare Cerri e proseguire senza di lui la seduta, rammaricandosi per la situazione. Un intervento definito da Lucini «utilitaristico per le dinamiche interne alle due fazioni che comprendono la maggioranza» e da Lionetti «una “begosità” interna alla maggioranza». L’intervento è stato quindi spiegato per sommi capi dall’ingegner Laria del Comune, che ha ammesso di non essersi preparato, che ha ripetuto quanto di pubblico dominio ormai da diversi mesi, e subito dopo sono state poste tutte le domande di chiarimento da parte dei consiglieri, anche con qualche polemica da parte della maggioranza. Data l’ora e bocciata la proposta di Supino di continuare ad oltranza, la seduta è stata aggiornata a giovedì prossimo, quando, come annunciato dal primo cittadino, prima dell’insediamento formale del Consiglio in sala stemmi alle 20 l’architetto Cerri spiegherà il progetto presentato da Multi per l’area ex Ticosa. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

1 thought on “Il Consiglio comunale di Como di lunedì 21 giugno 2010

  1. Altro che paletta e cemento! Non sono certo queste le soluzioni per combattere le infestazioni di roditori murini.
    Occorre, invece, monitorare e catturare costantemente, durante tutto l’anno, tramite una apparecchiatura unica nel suo genere, che non utilizza veleni ma solo mangimi naturali. Che evita l’abbandono di carcasse avvelenate, trattenendole al contrario al proprio interno ed evitando la putrefazione.
    Catture multiple e in continuo, in piena sicurezza e igiene per ambiente, bambini e animali non target, tutto l’anno, in tutti gli ambienti!

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