Giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Il 25 novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Per sensibilizzare, soprattutto le giovani generazioni, le donne di Iniziativa femminista europea volantineranno in mattinata davanti al Setificio di Como (qui il volantino 25novembre2010). «I dati Istat ci dicono che in tutto il mondo la violenza del partner è la prima causa di morte per le donne tra i 14 e i 44 anni – si legge invece in un comunicato del Partito democratico comasco – e che in Italia oltre 14 milioni di donne sono state oggetto di violenza fisica, sessuale o psicologica nella loro vita: 1 milione e 400 mila ha subito uno stupro prima dei 16 anni, oltre il 90 per cento dei casi non è mai stato denunciato».
«Bisogna continuare a parlare della violenza cui sono vittime le donne – ha detto Eva Allevi, coordinatrice della Conferenza provinciale delle donne del Pd – violenze di ogni tipo e che colpiscono donne a tutte le età. La Conferenza delle donne si impegna a mantenere alta l’attenzione sul problema anche durante il resto dell’anno, non solo in questa occasione». «Domani è una giornata importante per non dimenticare i numerosi episodi, spesso nascosti, che vedono le donne vittime di violenza fisica e psicologica – ha aggiunto al deputata comasca del Pd Chiara Braga –. È fondamentale che l’attenzione su questo tema venga da tutta la società: non è un problema che interroga soltanto le donne, ma una questione prima di tutto culturale che ha a che fare con il rispetto della dignità delle persone e con il grado di civiltà di un’intera società». «I dati sulla violenza cui sono soggette le donne sono inconcepibili per una società che si picca di definirsi moderna – ha rimarcato Rosangela Arrighi, membro della Commissione Provinciale Servizi Sociali e Pari Opportunità –. Il ruolo e la figura della donna sono costantemente sviliti dai modelli proposti dai media e dall’atteggiamento della classe politica attualmente al potere: un’offesa al lavoro di moltissime donne che si fanno carico del lavoro di cura e di mantenere il benessere della famiglia anche in questo momento di crisi». Per questo le donne del Partito democratico chiedono «politiche mirate: un vero piano nazionale antiviolenza, che disponga di risorse certe, che sostenga i centri in difficoltà, promuova la prevenzione a partire dalla famiglia e dalla scuola, mobilitando le istituzioni, per far vincere nella società una cultura della parità, della libertà, del rispetto e dei diritti».
La giornata, indetta dall’Onu, ricorda le sorelle Mirabal assassinate brutalmente nel 1960 durante la dittatura di Trujilo nella Repubblica Dominicana. Quest’anno è stata proclamata la Campagna dei 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere scegliendo le date del 25 novembre e del 10 dicembre, Giornata internazionale dei diritti umani, «per legare in modo simbolico la violenza contro le donne e i diritti umani ed enfatizzare che questa violenza è una violazione contro i diritti umani» come recita un volantino del Center for Women’s Global Leadership pubblicato sul sito www.onuitalia.it.