Il Comune di Como cerca di tappare le buche

A Como sono moltissime le strade dissestate e l’Amministrazione cerca di porre una pezza ad una situazione che sta creando non pochi disagi agli automobilisti, ma soprattutto ai motociclisti: «Operai e imprese hanno ripreso questa mattina [lunedì 27 dicembre] gli interventi sulle strade cittadine per coprire le buche» ha annunciato Palazzo Cernezzi

«Il maltempo delle ultime settimane, il sale sparso per evitare le gelate, le lame utilizzate per la pulizia della neve e la pioggia battente, hanno contribuito, infatti, a compromettere il manto stradale» si giustifica il Comune di Como dichiarando che le vie più compromesse sono: Oltrecolle, Napoleona, Bixio, D’Annunzio, Statale per Lecco, Canturina, Madruzza, Manzoni, Ambrosoli, Giulio Cesare e via per Cernobbio.

«La pioggia battente dei giorni scorsi ha aggravato la situazione e, nello stesso tempo, impedito gli interventi di manutenzione – ha dichiarato l’assessore alla Viabilità Stefano Molinari – Adesso operai e imprese stanno procedendo con i lavori che via via interesseranno tutte le strade segnalate. I tecnici stanno anche valutando la possibilità di utilizzare materiali diversi, attualmente sperimentati a Milano, e che dovrebbero garantire una maggior tenuta”. Vie Ambrosoli, Manzoni, Bixio Per quanto riguarda le vie Ambrosoli, Manzoni e Bixio, strade i cui asfalti erano stati rifatti lo scorso autunno per conto di Acsm-Agam, e i cui lavori sono già stati contestati dal Comune (le asfaltature saranno rifatte in primavera), le buche saranno coperte per conto della stessa società».

«L’intervento di sistemazione delle buche ha un costo che dipende dalla quantità del materiale utilizzato, dalla durata dell’intervento – precisa il Notiziario comunale –. Se la buca è inferiore al metro quadro il costo è di 36 euro. A tale somma, nel caso in cui l’intervento debba essere eseguito in orario notturno o in un giorno festivo, vanno aggiunti altri 18 euro al metro quadro.

 

In caso di incidenti

«In caso di sinistro provocato dalla presenza di buche, e onde evitare inutili perdite di tempo per i cittadini, l’amministrazione comunale invita a seguire la seguente prassi. Compilazione di un modello denuncia sinistro (sulla scorta di quello allegato) nel quale, dichiarate le proprie generalità, si illustra la dinamica dell’incidente (è bene allegare anche la foto del veicolo incidentato e anche del luogo dell’incidente). Nel caso in cui siano già state sostenute delle spese per la riparazione del danno, bisognerà allegare anche le copie giustificative di tali spese. La documentazione suddetta andrà poi spedita per posta (Comune di Como, Ufficio Archivio, via Vittorio Emanuele II, 97), oppure per posta certificata (se in possesso di analoga casella mail, all’indirizzo comune.como@comune.pec.como.it), oppure spedita via fax (al numero 031/25 23 83), oppure consegnata a mano all’ufficio Archivio/Protocollo (aperto dal lunedì al giovedì dalle 8.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17, il venerdì dalle 8.30 alle 13; il mercoledì, a partire dal 12 gennaio 2011, dalle 8.30 alle 15.30). Sarà poi cura dell’ufficio competente, trasmettere le pratiche al liquidatore dell’assicurazione (il Comune è assicurato dal 1 gennaio 2010 e per la durata di quattro anni con Chartis Europe Sa). Il cittadino, pertanto, nel caso in cui venga ravvisata l’effettiva responsabilità del Comune e che sia il fatto sia il danno siano adeguatamente provati, verrà poi contattato direttamente dal liquidatore. Dal 1 gennaio 2010 ad oggi sono stati denunciati 314 sinistri (totale che comprende sinistri in cui sono stati coinvolti automobilisti, pedoni e che comprende anche sinistri legati ad allagamenti); di questi 314 sinistri, 53 pratiche sono già state liquidate (con risarcimenti per la maggior parte al di sotto dei mille euro), 17 sono state respinte. Le restanti sono tuttora in corso e non si conosce pertanto ancora l’esito» (modello di denuncia sinistro).

 

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