Il Consiglio comunale di Como di giovedì 12 maggio
Sbloccata la discussione sul Bilancio eliminato il blocco dell’ostruzionismo di Rapinese, bocciate tutte le propose di Buono
I chioschi al centro delle preliminari dell’autonomista Pasquale Buono e del democratico Vittorio Mottola della seduta di giovedì 12 maggio. Nell’occhio del ciclone le affermazione dell’assessora Sosio che vorrebbe ripartire da zero, mettere a bando l’assegnazione delle strutture ed eventualmente indennizzare gli esercenti che hanno «in molti casi ristrutturato accendendo anche dei mutui. Che cosa si vuole indennizzare quando il Comune non ha proprio risorse?» ha chiesto Mottola.
Emanuele Lionetti, Autonomia liberale per Como, ha invece difeso il subemendamento proposto al primo emendamento di Alessandro Rapinese, Adesso Como, per esprimere «la volontà di riqualificazione per una struttura importante dal punto di vista turistico, culturale, ricettivo» dando un segnale chiaro.
Emendamenti
Dopo la verifica del numero legale il segretario generale Nunzio Fabiano ha spiegato l’interpretazione del regolamento sull’accettazione o meno di subemendamenti su cui si era arenato il Consiglio nella seduta precedente, quando, già iniziata la discussione sul subemendamento Lionetti, Rapinese ha affermato di non volerlo accettare. «Il silenzio di quest’ultimo si deve necessariamente intendere sia come assenso alla discussione sia come conseguente assenso alla votazione» l’interpretazione di Fabiano che indicava quindi come passo successivo la votazione.
Il subemendamento chiedeva di stralciare dai progetti del Comune l’acquisizione delle quote ancora in mano ai privati del Politeama ed era fatto per essere bocciato dagli stessi proponenti, un escamotage per far crollare i più di 200 emendamenti proposti dal consigliere di Adesso Como, che chiedevano di togliere fondi proprio da questa voce, e superarne l’ostruzionismo.
Contrariato Rapinese ha quindi ritirato il proprio emendamento per non andare al voto sul sub, ma il capogruppo del Pdl Caludio Corengia l’ha fatto proprio accettando anche la proposta a firma Lionetti bocciata dalla maggioranza più i consiglieri del Pd Marcello Iantorno, Bruno Saladino e Mottola e dall’esponente di Area 2010 Dario Valli, mentre gli altri rappresentati delle minoranze hanno abbandonato l’aula, unico a favore Rapinese.
L’emendamento è quindi stato bocciato da quasi tutto il consiglio e gli emendamenti dal 16 al 227 sono stati considerati inammissibili.
La discussione si è quindi spostata su un emendamento presentato dal capogruppo del Pd Mario Lucini per la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello sport di Muggiò «prima che venga edificato il vagheggiato Villaggio dello sport per rendere fruibile almeno la struttura esistente», 100mila euro da togliere dal capitolo per i giardini a lago, una proposta bocciata dalla maggioranza.
Stessa sorte per una nuova proposta di Rapinese «per togliere una parte della sezione dirigenti del settore servizi sociali e indirizzarla alle prestazioni di servizi», l’esponente di Adesso Como è contrario ad una prevista nuova assunzione «dato che ci sono le professionalità all’interno dell’Amministrazione».
Non hanno avuto fortuna neppure le proposte di Buono, bocciate tutte dalla maggioranza, che andavano dalla riduzione nei compensi dei Consigli di amministrazione delle partecipate, «può essere un auspicio ma non ci si può sostituire alle assemblee dei soci» il commento del socialista Vincenzo Sapere, al blocco delle tariffe comunali salvo gli adeguamenti Istat, fino ai risparmi sulle consulenze, alla «definizione di linee di intervento sul Campus universitario», ed alla eliminazione di una frase elogiativa delle grandi mostre dal Piano programmatico previsionale, per concludere con una maggiore cura nel collaudo dei manti stradali.
Ritirato, dopo un chiarimento, un emendamento sui Piani attuativi già approvati, rinviato invece quello sulla grande mostra di Boldini a Villa Olmo, che chiede di addebitare «eventuali costi aggiuntivi al curatore e al dirigente di settore», e quello sulla pubblicità del Bando per la Città dei balocchi per il proponente da pubblicarsi entro il prossimo 30 settembre.
Data l’ora la seduta è stata quindi sospesa dopo un minuto di raccoglimento per l’abbondino d’oro Innocente Pozzoli. [Michele Donegana, ecoinformazioni]
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