Zappa: riproporre la manifestazione del 2 dicembre 1977
Con una nota diffusa domenica 16 ottobre dopo quanto accaduto a Roma il 15 ottobre Alberto Zappa, segretario della Fim di Como, propone una grande manifestazione unitaria il 2 dicembre e chiede alla Fim di proporlo a Fiom e Uilm ritenendo necessario dare un segnale analogo a quello dato con la manifestazione del 2 dicembre 1977. Leggi nel seguito del post il testo integrale della nota.«I metalmeccanici uniti contro la violenza per la democrazia e la partecipazione realizzarono un imponente manifestazione il 2 dicembre 1977.
la c.d. legge reale approvata nel 1975 e modificata nell’agosto del 1977 era in vigore e la possibilità di restringere i confini della libera espressione, delle manifestazioni pubbliche di associazioni libere e democratiche, non violente era realtà.
la generosità e la forza dei metalmeccanici fu quella di comprendere la posta in gioco e dimostrare che la violenza si sconfigge con la non violenza. Ma su questo altri, come Gianni Alioti, possono dire molto e meglio di me. Mi ricordo la bellissima manifestazione unitaria cadente sempre il 2 dicembre… ma del 2005. Quella per il rinnovo del contratto che arrivò successivamente,,, il 19 gennaio 2006. Io feci quella manifestazione a fianco di un amico, il mio padrino sindacale, che nel 1977 c’era e mi raccontò passo a passo cosa successe, quale tensione ed emozione si provò quel giorno.
Quanto accaduto a Roma impone una serie riflessione ed una giusta risposta. Soffocare l’espressione anche critica ma certamente pacifica di migliaia e miglia di manifestanti…. espressione di un sentimento diffuso nel paese.. e oggi possiamo dire in tutto il mondo… rischia di aumentare le tensioni, le divisioni, gli odi che stanno fermentando nel nostro paese.
La crisi che stiamo vivendo durerà a lungo. ormai si è trasformata e radicata in crisi sociale, culturale, è una crisi di sistema che non ha più un governo politico.
Mi piacerebbe immaginare una conferenza stampa congiunta delle segreterie nazionali dei metalmeccanici in cui si condivide la necessità di una grande manifestazione Unitaria con sciopero generale della categoria per il prossimo 2 dicembre 2011. Perlomeno chiedo alla Fim di proporlo a Fiom e Uilm.
Al di là di quanto ci divide e non condividiamo credo che oggi occorra dare al paese, ai molti giovani che oggi erano in piazza perché fiduciosi in un futuro diverso nel segno della speranza, una prospettiva diversa; alternativa alla devastazione agita da una parte minoritaria lasciata scorazzare liberamente per le vie di Roma con grave rischio per l’incolumità di molti e con i danni a cose e persone come purtroppo abbiamo dovuto con sofferenza vedere. Ma è ovvio che il danno maggiore è quello di spegnere la parte migliore e propositiva di questo movimento che è fatto da molti giovani che vogliono e pretendono certezze per il loro avvenire. Vogliono e chiedono di potersi assumere responsabilità. Oggi ci sono state centinaia di imponenti manifestazioni in tutto il mondo. Da nessuna parte è avvenuto ciò che è successo in Italia. Non è una casualità. Non è una superficiale leggerezza. È la conferma che non abbiamo un governo credibile di cui occorre pretendere le dimissioni. È una scelta deliberata di chi ha voluto che le cose accadessero. Un prezzo necessario da pagare per arginare la spinta di altre e ancor più incisive manifestazioni di critica sociale e politica. È nostro dovere ricordarci nel segno della nostra storia che abbiamo responsabilità oggi verso chi non riesce ad immaginare un futuro di pace, speranza e fratellanza. In solidarietà». [Alberto Zappa, segretario provinciale Fim Como]