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20 aprile/ Fim, Fiom e Uilm Como / 4 ore di sciopero e presidio davanti a Unindustria

sciopero20 aprileIl Contratto nazionale dei Metalmeccanici è scaduto il 31 dicembre 2015. Dopo oltre sei mesi trattative con Federmeccanica la distanza da colmare è ancora grande. Fim, Fiom e Uilm nazionale hanno deciso di non interrompere la trattativa e contemporaneamente iniziare una mobilitazione con 4 ore di sciopero mercoledì 20 aprile. Fim, Fiom e Uilm di Comopromuovono un presidio davanti alla sede di Unindustria Como in via Raimondi, 1 alle 14.

«Prima di avviare un percorso conflittuale abbiamo chiesto un confronto per verificare la possibilità di colmare l’ampia distanza che riguarda vari temi, in particolare quello del salario. Ma l’estrema rigidità delle imprese non l’ha permesso. Le organizzazioni sindacali non possono accettare che non venga riconosciuto nessun aumento salariale al 95% dei lavoratori. L’impostazione salariale avanzata infatti, sgancerebbe il 95% dei lavoratori dalla sua applicazione, e non si può pensare di dare il contratto ad una parte residuale (5%) dei lavoratori. Questa impostazione  assume  valenza generale perché si ripercuoterebbe anche sui futuri rinnovi . Non possiamo nemmeno accettare l’inserimento nella trattativa di temi antiquati come quello di proporre la riduzione dei permessi annui retribuiti (PAR). Per il sindacato  e i lavoratori Metalmeccanici è indispensabile affermare un CCNL che garantisca  il reale potere di acquisto del salario, che estende la contrattazione aziendale e quella territoriale, che migliori le condizioni di lavoro, che tuteli tutte le forme di lavoro, che migliori il welfare integrativo, sanità e previdenza integrativa. Il 7 aprile i delegati della Lombardia si sono ritrovati in un attivo unitario per discutere insieme questi temi. In questi giorni, in preparazione dello sciopero, si terranno nelle fabbriche le assemblee con i lavoratori. Per far sentire la nostra voce, mercoled’ì 20 aprile alle 14, ricordiamo l’appuntamento a tutti i lavoratori metalmeccanici davanti a Unindustria Como in via Raimondi, 1. Lo sciopero sarà di quattro ore. Le ultime quattro ore per i lavoratori turnisti e a giornata. Per i lavoratori con orario di lavoro part time lo sciopero sarà riproporzionato in base alle ore lavorative. Le ultime due ore per chi lavora quattro ore, le ultime tre per chi lavora seiore. Da oggi si lotta e si contratta. Vogliamo il nostro Contratto Nazionale di Lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici.» [Fim, Fiom e Uilm Como]

Dopo la politica il M5S attaccherà i sindacati

zappa«Non è tanto la dimensione quantitativa del successo del Movimento 5 Stelle a dover preoccupare» dice il segretario provinciale Fim Cisl Como, Alberto Zappa, ma «la trasformazione individualista della società italiana, dentro l’innata inclinazione alla delega disimpegnata». Per cui: «Una volta preso il potere non conta la partecipazione collettiva. Basta la rete. Ecco qui è la frattura e l’implosione. Qui c’è il rischio democratico». Leggi il testo su Linkiesta.

Fim Cisl: «E se me lo dicevi prima»

Citando Enzo Jannacci, il segretario della Fim-Cisl di Como  Alberto Zappa attacca frontalmente la Fiom e accusa l’organizzazione di Landini di fare populismo e scioperi politici. Zappa afferma che il suo sindacato «ha sempre sottoscritto accordi aziendali, nazionali, rispettato accordi interconfederali per i lavoratori e i loro diritti, per il lavoro e lo sviluppo» e che «nessun insulto, minaccia, attacco alla sedi ci porterà ad abbandonare l’unica via possibile per fare sindacato. Contrattare». Leggi il testo integrale della nota diffusa il 17 novembre.

Eleca S.p.a: «vogliamo risposte dalla società»

I lavoratori di Eleca S.pa, preoccupati dalla mancanza di risposte da parte della società, si preparano ad azioni di protesta, attuabili già dalla prossima settimana. Lo scrivono in una nota le sigle metalmeccaniche dei tre sindacati confederali. (altro…)

Zappa: riproporre la manifestazione del 2 dicembre 1977

Con una nota diffusa domenica 16 ottobre dopo quanto accaduto a Roma il 15 ottobre Alberto Zappa, segretario della Fim di Como, propone una grande manifestazione unitaria il 2 dicembre e chiede alla Fim di proporlo a Fiom e Uilm ritenendo necessario dare un segnale analogo a quello dato con la manifestazione del 2 dicembre 1977. Leggi nel seguito del post il testo integrale della nota. (altro…)

La Fim è contro l’attacco allo Statuto dei lavoratori, ma non sciopera

In una nota diffusa il 5 settembre, il giorno prima dello sciopero della Cgil contro l’attacco del governo ai diritti dei lavoratori, la segreteria della Fim Cisl di Como che non aderisce allo sciopero dichiara di aver «dato disponibilità sia a Fiom Cgil che a Uilm Uil di Como nel definire un percorso comune per il rilancio di azioni ed iniziative unitarie a livello locale. anche di mobilitazione. con la definizione di regole condivise utili ad esaltare il ruolo dei delegati e l’importante funzione di rappresentanza che esercitano nelle aziende».  (altro…)

Cisl: avotar

Con una nota del suo segretario Alberto Zappa, la Fim Cisl di Como sostiene la partecipazione al voto per i referendum che si terranno domenica 12 e lunedì 13 giugno: «Si è discusso negli organismi (territoriali e nazionali). nel rispetto delle idee e nella libertà di ciascuno  nella convinzione che  il punto di partenza unificante è che su i beni primari come acqua, energia, giustizia occorra assumere una posizione. occorre andare a votare. Gli organismi non hanno dato indicazioni di voto. Al contempo è stato promosso una iniziativa di sostegno per 4 SI con un appello sottoscritto da 94 componenti del consiglio generale fim cisl nazionale».

La Fim di Como sorpassa e festeggia

La Fim Cisl di Como festeggia il sorpasso nel numero degli iscritti rispetto alla Fiom e rivendica le scelte fatte (Rinnovi contratti nazionali, Accordo Riforma Assetti Contrattuali, Accordo Fiat) attacando i sindacati che hanno fatto scelte diverse che a parere della Fim  «hanno portato troppe volte a livelli di totale degenerazione e mistificazione della realtà». Piena adesione lariana quindi alla linea nazionale del sindacato che ha promosso con convinzione l’accordo imposto da Marchionne a  Mirafiori ignorando le violazioni dei  diritti umani costituzionalmente garantiti in esso contenute. Leggi il testo integrale del Comunicato della Fim Cisl.

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