Consiglio comunale di Como: un nuovo regolamento per gli Abbondini
D’ora in poi anche i comaschi deceduti potranno essere insigniti con l’onoreficenza civica comasca
Preliminari
Nelle preliminari al Consiglio comunale di Como di lunedì 5 dicembre Donato Supino, Prc, è tornato all’attacco sul bando per la raccolta dei rifiuti, «non sono qui a farmi prendere in giro, avevate detto che era pronto e si poteva presentare subito, ma sono passati dieci giorni e non avete fatto nulla». Il consigliere ha poi denunciato il fatto che per ottenere un posteggio dedicato ai disabili passino circa due anni dalla presentazione della domanda. Anche Pasquale Buono, Fli, si è scagliato calorosamente contro la Giunta «sono 70 giorni che no ricevo risposta alla mia domanda di visionare i documenti economici riguardanti le mostre!» ha detto minacciando «non è mio costume ma potrei pensare di andare in altre sedi». Contro il secondo lotto della tangenziale di Como si è espresso Mario Lucini, Pd, «l’incontro che si è tenuto in regione ha dato poco più di una traccia su cosa si verrà a edificare, ma comunque è inaccettabile che la costruzione passi per l’area dell’Oasi del Bassone». Della pericolosità delle strade ha parlato Mario Molteni, Per Como, mentre Marco Butti, Pdl, ha chiesto lumi sull’autosilo del Valduce «è vero che c’è una lista di attesa di 200 posti? Ci saranno abbonamenti?» e ha presentato un’interrogazione sulla concessione dei pontili a lago «con il terzo lotto del cantiere delle paratie cosa cambierà? Verrà fatta una gara?».
Abbondini
Su richiesta del presidente Pastore, insediatasi l’assemblea, l’ordine del giorno proposto è stato cambiato e come primo argomento della serata è stata affrontata la proposta, presentata da Marcello Iantorno, Pd, di una modifica al Regolamento per l’assegnazione degli Abbondini d’oro anche alle persone non più in vita. «una proposta condivisa oltre alle 19 firme che ho raccolto» ha precisato il consigliere democratico in un discorso, che, sebbene non siano stati pronunciati in un primo momento, aveva come esplicito riferimento le figure del professore Giorgio Luraschi e dell’ex sindaco Alberto Botta.
Da più voci sono sorte critiche nei confronti di una proposta per Veronica Airoldi, Pdl, la possibilità di dedicare l’abbondino anche a persone recentemente scomparse può essere soggetta all’emotività del momento, più duro, «è sbagliato nel merito e nel metodo», Supino contrario ad un riconoscimento postumo quando i meriti delle persone in vita non vengono riconosciuti, l’esempio portato è stato proprio quello di Luraschi. Vincenzo Sapere, Psi, ha ricordato che esistono altri modi per ricordare le figure importanti per la comunità come la toponomastica cittadina, per Pastore, intervenuto come consigliere, l’argomento è delicato e il Regolamento non andrebbe modificato, mentre per Vittorio Mottola, Gruppo misto, gli insigniti non devono essere deceduti perché «danno un esempio in vita». Alessandro Rapinese, Adesso Como, convinto dalle argomentazioni ha ritirato la firma dalla proposta scusandosi e dicendo di essere stato appunto trascinato dall’emotività.
Protrattasi la discussione fino a quasi le 11 di sera, bocciato un emendamento di Iantorno, è passata la proposta Airoldi per l’unanimità nella Commissione nei casi di onorificenza postuma come filtro contro un eccessivo ipotetico trasporto del momento. La delibera è stata così approvata dalla maggioranza dell’aula, solo alcuni esponenti delle minoranze e Fli si sono opposti.
Pulizia del lago
La discussione si è spostata sulla delibera presentata dal sindaco Bruni sulla pulizia del primo bacino del lago. Un rinnovo della convenzione con l’amministrazione provinciale che vede ripartite a metà le spese fra i due enti fino ai 75mila euro, superata la soglia la differenza tocca al Comune di Como. L’accordo prevede che al di fuori della diga foranea del capoluogo la pulizia e il conferimento in discarica dei rifiuti venga gestito in toto da Villa Saporiti, dentro la diga invece Palazzo Cernezzi paga lo smaltimento e mette il personale per il battello spazzino (che resta a capo della Provincia). «La convenzione è scaduta e il suo rifacimento attuale è per noi nettamente migliorativa» ha dichiarato Bruni, ma nonostante queste rassicurazioni e il tentativo del presidente Pastore di accelerare i tempi per arrivare alla votazione entro la mezzanotte la presentazione di diversi emendamenti da parte del capogruppo della Lega Giampiero Ajani, su questioni stilistiche e puntigliose sistemazioni dello scritto, ha fatto rinviare la discussione e l’eventuale approvazione alla prossima seduta di lunedì 12 dicembre. [Michele Donegana, ecoinformazioni]