Altri condomini a Como

Approvati definitivamente 5 piani di recupero, tra cui l’ex Frey ad Albate e la torre all’ex Artigiana in viale Innocenzo XI, e il Piano Ciclope lungo il Cosia

 Mercoledì 28 dicembre la Giunta del capoluogo lariano ha deliberato «l’approvazione definitiva di cinque piani attuativi, adottati nello scorso mese di settembre, e per i quali non sono state presentate osservazioni».

Interventi che porteranno nelle casse comunali 1 milione e 300mila euro di monetizzazioni.

«I progetti approvati sono tutti previsti dal Piano regolatore vigente e non comporteranno nuova cementificazione – si giustifica il sindaco Stefano Bruni, come ha fatto anche per gli ultimi interventi – perché prevedono la realizzazione di cubature inferiori a quelle esistenti e consentiranno la riqualificazione di aree industriali ora dismesse».

L’elenco dei Piani approvati diffuso dal Comune

«Via Ferrari-via Zezio Piano attuativo, proposto dalle proprietarie Silvia Danesi e Anna Isabella Squarzina, per l’immobile situato all’incrocio tra via Ferrari e via Zezio. Il piano, redatto dall’architetto Dario Valli, prevede il recupero dell’immobile, un edificio di quattro piani risalente alla fine del 1800, senza alterazioni dell’esistente e un’aggiunta volumetrica di circa 250 metri quadri. Verranno ricavati in tutto sette appartamenti e 46 posti auto in quanto è prevista la realizzazione di due piani di parcheggi interrati. All’esterno è prevista la sistemazione dell’incrocio tra via Zezio e via Grossi con la realizzazione di un attraversamento pedonale rialzato e di due marciapiedi da realizzarsi con cordoli in granito e pavimentazione in cubetti di porfido. In alternativa alla cessione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, la proprietà monetizzerà l’intera quota delle medesime versando all’amministrazione comunale un importo di 210.002,50 euro.

Via Traù/via Vertua Gentile Il piano attuativo proposto da Ascofin srl, progettato dall’ingegner Bruno Capsoni, prevede la realizzazione a Tavernola di due edifici a destinazione residenziale per una volumetria totale di 8.679,53 metri cubi. In alternativa alla cessione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico, la proprietà monetizzerà l’intera quota delle medesime versando all’amministrazione comunale un importo di 410.379,00 euro.

Via Canturina Il progetto, presentato dall’Immobiliare Albate Centro srl e dalla Cassa Rurale ed Artigiana Cantù Banca di Credito Cooperativo, e redatto dall’architetto Bruno Borghesani, prevede la realizzazione nell’area dell’ex Frey di un complesso immobiliare con destinazione commerciale e terziario (per un totale di 2748,60 metri cubi) e residenziale (22.138,80 metri cubi; la parte del complesso destinata a residenza è pari all’89% dell’intero compendio immobiliare). Oltre alla realizzazione di una piazza, alla cessione di un’area verde e di un parcheggio, la proprietà verserà al Comune di Como 117.362,40 euro.

Via Castellini Il progetto del piano di recupero proposto dall’immobiliare Castellini per la realizzazione di un edificio residenziale in via Castellini, nasce dalla non attualità dell’utilizzo industriale del complesso edilizio esistente e dal conseguente tentativo di perseguire la riqualificazione del comparto con una destinazione residenziale. Le volumetrie esistenti verranno notevolmente ridotte passando dagli attuali 3045,39 metri cubi a 2076,87 metri cubi. In totale verranno ricavati 7 appartamenti, 14 posti auto, 5 cantine. Per la monetizzazione delle aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico la proprietà verserà nelle casse dell’amministrazione 77mila euro (per la precisione 77.490,00).

Viale Innocenzo XI Il progetto, firmato dall’ingegner Roberto Damia e proposto dall’immobiliare Torriani, prevede, al posto dell’ex stamperia Artigiana in viale Innocenzo XI, la realizzazione di un edificio di otto piani fuori terra, ad esclusivo uso residenziale, pari a 28 unità immobiliari e 85 posti auto, ubicati su due livelli (livello terra 45 posti, livello interrato 40 disposti su due piani). La volumetria di progetto è pari a 8724 metri cubi e per la monetizzazione delle aree a standard l’amministrazione incasserà 321mila euro (per la precisione 321.030,00 euro corrispondenti alla monetizzazione dell’intera quota di aree destinate ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, pari a 1566 mq). L’altezza massima del nuovo edificio sarà di 24,75 metri (riferita all’intradosso del solaio di copertura dell’ultimo piano abitabile) e sul tetto, senza superare la quota massima di altezza prescritta dal consiglio e pari a 27,50 metri (ossia la quota del colmo dell’edificio attiguo), saranno posizionati gli impianti tecnologici e per il contenimento energetico. Il fabbricato avrà caratteristiche di costruzione e modalità di esecuzione tali da garantire un livello di contenimento energetico di Classe A+».

«La giunta ha deliberato anche l’approvazione di un piano attuativo già adottato dal consiglio comunale e proposto dalla società Ciclope srl e che non costituisce variante agli strumenti urbanistici vigenti. Il progetto, redatto dall’architetto Stefano Ferrario, prevede la sostituzione di un fabbricato produttivo in via Pannilani (civico 37) con un complesso residenziale per un totale di 29 appartamenti e 83 posti auto interrati. La volumetria di progetto è pari a 7309,50 mc. e comporta una quantificazione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico pari a 1.314 mq.; prevede, inoltre, il recepimento e cessione di aree destinate ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, per complessivi mq 400; la cessione di un’area classificata standard di 504 mq; la realizzazione, quale opera di urbanizzazione secondaria, di un attraversamento ciclo-pedonale del Cosia e del raccordo tra esso e i percorsi ciclo-pedonali previsti nell’attiguo piano di recupero presentato dai sig.ri Giamminola ubicato immediatamente a valle del lotto interessato dal presente piano di recupero. L’importo relativo alla monetizzazione delle aree destinate ad attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale ammonta a 187.370,00 euro. Il nuovo edificio sarà suddiviso in cinque corpi di fabbrica, differenziati per altezza. L’importo delle monetizzazioni sarà utilizzato per l’acquisizione di aree da destinarsi a servizi e/o strutture di interesse pubblico, funzionali al comparto interessato dagli interventi di trasformazione (tale decisione recepisce in parte un’osservazione presentata al piano)».

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