Ticosa: 27 gennaio 2007-27 gennaio 2012
Per Lucini «Un fallimento di questa amministrazione», per il futuro «l’interesse pubblico è imprescindibile»
Anche il futuro candidato per il centrosinistra comasco Mario Lucini parla di «fallimento desolantemente sotto gli occhi di tutti», soprattutto ora che «l’esperienza di Multidevelopment è da considerarsi chiusa, mentre si aprono inquietanti scenari sui costi e di tempi dei lavori di bonifica del sottosuolo, sin qui colpevolmente sottovalutati».
Una pesante eredità che si ripercuoterà sul lavoro della futura Amministrazione, infatti, precisa Lucini, «per gli errori, le omissioni e il dilettantismo di questa Amministrazione la nuova Giunta dovrà ripartire da zero».
Per il vincitore delle primarie serve un nuovo approccio per cui non si può in futuro delegare del tutto al mercato perché la «Ticosa è un investimento per il futuro» in cui «una significativa presenza di funzioni di interesse pubblico è imprescindibile». Questa dovrà interessare «la parte Nord, meno votata alla residenza» e qui sta il rammarico per «la perdia di un’occasione straordinaria come ComoNext» ormai stabilmente insediata a Lomazzo.
Per quanto riguarda il resto dell’area: «Sì allo spostamento verso Ovest della viabilità, sì alla risoluzione del nodo via Grandi-viale Innocenzo XI- via Roosvelt e sì alla ricucitura della porzione Sud (fino al Santa Chiara) con via Milano Alta – spiega Lucini – ma con volumetrie e altezze compatibili con il tessuto esistente». Per il futuro candidato del centrosinistra è necessario poi anche il parcheggio multipiano, ma anche un «parco pubblico che consenta di porre la massima attenzione alla connessione visiva con il cimitero monumentale, Spina Verde e Sant’Abbondio».