Prossima fermata l’anno prossimo
La “giornata delle idee” promossa da Prossima fermata Como al teatro Lucernetta ha visto sabato 11 febbraio una sessantina di persone che dalle 14,30 hanno seguito alcune decine di brevi interventi in voce e in video dei partecipanti, esponenti del mondo dei partiti e delle associazioni.Forse l’aspetto più positivo dell’iniziativa della giornata per proporre alla città quello che c’è e quello che potrebbe esserci è stato il fatto che essa, dopo l’infausto inizio dedicato appunto all’omonimo appuntamento fiorentino, non ha riprodotto la kermesse un po’ qualunquista e un po’ fru fru che era stata svolta alla Leopolda con la presenza invadente e politicamente devastante di Matteo Renzi. Non c’è stato l’assalto delle masse, ma il pubblico, abbastanza ben distribuito tra età, generi e appartenenze diverse, ha seguito con attenzione lo svilupparsi degli interventi. Difficile e forse anche estranea all’intenzione degli organizzatori Guido Rovi, Paolo Sinigaglia, Alessandro Vergari la possibilità che gli spunti offerti possano disegnare il quadro di una nuova città. Essi sono stati solo spunti, “parole chiave”, cui difetta, almeno in questa prima fase, qualsiasi organicità; in effetti il dizionario delle possibilità è rimasto un po’ frammentario: partecipazioni, insieme, comunicare, qualità (questa la parola dell’intervento del candidato sindaco Mario Lucini), Adro (nel senso di paese governato dalla Lega), governare ai tempi di internet, intelligenza, stile, barriera, donna, vita indipendente, poltrone, opportunità, parco (e poi altre che non abbiamo registrato). Più alcuni video (ne abbiamo visto due sulla realtà multietnica di C0mo e uno contro la violenza sulle donne) e ancora spezzoni di film più o meno pertinenti presi alla garibaldina da Youtube (non siamo certi che il sarcasmo dei Monty Python sia stato proposto come autoironia). L’incontro dimostra comunque che c’è voglia di misurarsi con un progetto complessivo sulla città e che ci sono le capacità di tanti a disposizione. Le fermate, forse, dovranno essere parecchie.
Presto sarà disponibile il video dell’iniziativa sulla pagina facebook del gruppo.