elezioni amministrative

ecoinformazioni on air/ Il trionfo di Rapinese

Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione delle 19,45 del 27 giugno di Metroregione di Radio popolare. A Como Alessandro Rapinese vince con la sua lista personale antipartiti grazie ai voti dei partiti del centrodestra. Gli lettori di destra hanno risposto all’endorsment di Matteo  Salvini riesumando i voti della lega proprio dove il partito aveva avuto un clamoroso fiasco al primo turno. Ma la vittoria del civico Rapinese non è solo frutto di una affinità profonda tra destre diverse, il suo straordinario successo con 5600 voti in più rispetto al primo turno premia in ogni quartiere la sua spegiudicatezza nel presentarsi come decisore unico del futuro della città.

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Prc/ Per prendere tanti voti

«Per prendere tanti voti, anche a Como, bisogna: 1. saper cavalcare le cosiddette “questioni urgenti” e le “priorità per la città”, mica quelle vere, ma quelle costruite pazientemente negli anni, con l’aiuto di organi di informazione amici o dipendenti; 2. Scrivere un programma dove si prospettano soluzioni apparentemente neutrali e ovvie (non si trova dove mettere l’auto in città? Costruiamo nuovi parcheggi);

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Prc/ L’unica strada da intraprendere

«A Como si avvicinano le amministrative e, come di consueto, scattano i posizionamenti – in barba ai principi dichiarati e spergiurati nel corso dell’anno. Anche una certa “sinistra” si appresta, attraverso accordi verticistici totalmente politicisti in pieno stile “prima Repubblica”, a posizionare i propri partiti – totalmente privi di radicamento sociale – in un’area che li metta al sicuro e che forse gli farà avere mezzo posto in consiglio comunale, ma che certamente li renderà complici del proseguimento delle politiche neoliberiste ed antisociali che da tempo, da entrambe le parti, attanagliano la nostra città. Circola addirittura il nome di Traglio…

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Elezioni amministrative/ Dalle Acli cinque proposte concrete

In vista delle elezioni amministrative di domenica 11 giugno, le Acli chiedono alla prossima amministrazione un’attenzione particolare alla vivibilità della città per uno sviluppo sociale ed economico che riesca a coniugare competitività e solidarietà.

Cinque le proposte concrete:

– recupero degli alloggi comunali inabitabili al fine di rimetterli sul mercato dell’affitto;

– individuazione di una struttura comunale da adibire ad alloggio permanente per le persone migranti;

– ricerca di uno spazio comunale che possa diventare una Casa delle associazioni;

– individuazione di strumenti che rendano possibile una partecipazione attiva alla vita democratica per le persone migranti con almeno cinque anni di residenza continuativa in città;

– incremento di interventi per favorire un turismo residenziale e per progettare proposte turistiche rivolte ai giovani.

Le proposte sono integrate in un più ampio obiettivo di integrazione di tutti i soggetti cittadini nella vita civica; le organizzazioni del laicato comasco si pongono infatti come futuri interlocutori dell’amministrazione sui temi giovani, frontalieri, fasce bisognose e associazionismo, cooperazione e volontariato.

Lucini nuovo sindaco di Como: grande soddisfazione del Pd

«Un risultato oltre ogni aspettativa che denota la voglia di cambiamento non solo di chi ha sostenuto Mario al primo turno – afferma la segretaria provinciale Savina Marelli –, ma anche dei tanti comaschi che hanno deciso di dargli fiducia al ballottaggio (altro…)

Lucini sindaco di Como col 75% dei voti, Bizzozero a Cantù col 55%, il centrodestra tiene solo con Tili a Erba

Nettissima vittoria del centrosinistra a Como con quasi il 75 per cento dei voti per il candidato del centrosinistra Mario Lucini nuovo sindaco della città.  Un risultato storico che vede la candidata del Pdl Laura Bordoli ferma al 25 per cento. Il 55 per cento dei canturini sceglie di chiudere con la Lega e sostenere Bizzozero, mentre gli erbesi riconsegnano la città al Pdl con il 60 per cento. Affluenza in calo di più del 10 per cento

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