Chiude la Fonte Paraviso a Lanzo d’Intelvi

Degli 8 addetti 7 andranno in cassa integrazione a zero ore, uno verrà trasferito, nel frattempo si cercano «tutte le soluzioni possibili, compresa la ricerca di nuovi investitori che possano rilevare l’attività rendendo possibile la riapertura»

«Lunedì 27 febbraio la Flai Cgil di Como, assieme alle Rsu, si è incontrata con la direzione delle Acque Minerali Valmenaggio per analizzare la situazione aziendale alla luce della dichiarata volontà della medesima di cessare la produzione nello stabilimento di Lanzo Intelvi – dichiara Patrizia Baitieri, segretaria provinciale Flai –. Nello stabilimento di Lanzo sono occupati 8 dei 40 addetti della AMV, in tale sede si è raggiunta un’intesa che prevede la richiesta di CIGS per cessazione dell’attività produttiva per 12 mesi».

Per la proprietà sussiste «l’impossibilità di prevedere un piano di rilancio che risulterebbe troppo oneroso per l’attuazione situazionale aziendale, che invece ha optato per una concentrazione dei volumi presso lo stabilimento di Plesso. Questa scelta ha comportato il recupero di un addetto che sarà trasferito, mentre gli altri 7 saranno collocati in CIGS a zero ore a far data dal prossimo 5 marzo». L’azienda si è n ogni modo dichiarata disponibile «a cedere l’attività a terzi, con la condizione della salvaguardia occupazionale».

I lavoratori invece si sono riuniti in assemblea martedì 28 febbraio e, «pur prendendo atto della decisione irrevocabile della proprietà, annunciano unitamente ai delegati e al sindacato Flai Cgil che s’impegneranno fin dai prossimi giorni a ricercare, anche attraverso il coinvolgimento delle istituzioni territoriali, tutte le soluzioni possibili, compresa la ricerca di nuovi investitori che possano rilevare l’attività rendendo possibile la riapertura e/o la riconversione della storica attività produttiva, consentendo di salvaguardare l’occupazione». [md, ecoinformazioni]

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