Un albergo in via Manzoni
Arriverà in Consiglio comunale a Como una pratica Suap per una struttura ricettiva di 7 piani di fronte alla stazione di Como Lago
«L’intervento in oggetto, in variante agli strumenti urbanistici vigenti, è proposto dalla società New Sincroweb srl – spiega l’Amministrazione di Como –. Il lotto ospitava storicamente un’azienda commerciale cessata da più di un decennio» in via Manzoni 16.
È il secondo albergo in città, dopo quello dell’area ex Danzas, che vede la luce tramite lo Sportello unico per le attività produttive un nuovo metodo per continuare a cementificare la città e riempire anche gli ultimi interstizi rimasti liberi in Convalle anche se non per costruire i condomini che dall’approvazione del Piano regolatore, e in attesa del futuro Pgt, hanno invaso la città.
Quella che è ora un posteggio per i clienti dei ristoranti del gruppo Fanny vedrà la «costruzione di un nuovo edificio a destinazione turistico-ricettiva, composto da 2 piani interrati, sette piani fuori terra adibiti a camere e zone comuni, e il piano di copertura».
«L’altezza sarà in linea con gli edifici limitrofi (24,50 metri) – si giustifica il Comune –. In tutto l’albergo sarà dotato di 30 camere doppie».
«Per quanto riguarda la componente economica a carico del proponente, gli oneri di urbanizzazione ammontano a 167.871,30 euro, i costi di costruzione a 363.214,53 euro, le monetizzazioni a 851.864,9 euro – precisano da via Vitorio Emanuele II, da dove ricordano anche che – poiché l’edificio verrebbe costruito in deroga alla distanza e con una servitù di passo carraio per l’accesso alle autorimesse interrate, la convenzione da stipulare con il Comune di Como, proprietario di alcuni terreni limitrofi, sulla base di un’apposita perizia, ha fissato in 143mila euro il corrispettivo dovuto all’amministrazione comunale». [md – ecoinformazioni]