Sempre in crisi l’economia comasca

L’Osservatorio rapido congiunto di Confindustria Como e Lecco per il marzo 2012 parla del «persistere di uno scenario “a marcia ridotta”, in un contesto che resta difficile»

La produttività rimane invariata rispetto a marzo con un mercato interno ancora stagnante, leggermente positive le esportazioni. Infatti: «Sul fronte della domanda, l’indagine rapida evidenzia un aumento degli ordini per il 25% del campione, percentuale simile del campione indica invece una riduzione. Si attesta al 52% il numero dei soggetti che indicano invece una stabilità rispetto ai livelli di inizio anno».

«Gli ordini provenienti dall’estero rilevano una performance migliore, con una crescita per un terzo degli intervistati, stabilità nel 36% – spiegano da Confindustria –. Non si ravvisano segnali di ripresa per la domanda interna che continua a calare: il 37% del campione comunica il mantenimento dei livelli; i giudizi che indicano contrazione sono il 38%; quelli che esprimono una crescita il 25%».

Una situazione che impone una sottoutilizzazione della capacità produttiva disponibile ferma al 75 per cento circa.

Ristagnano le vendite e «permangono criticità rilevanti sull’orizzonte temporale di visibilità sulla domanda» dove «l’86% del campione rivela di avere visibilità per poche settimane o al più qualche mese».

Ma è la solvibilità che continua ad allarmare Confindustria: «Il 70% degli intervistati ha riscontrato casi d’insolvenza o allungamento dei tempi di pagamento». Per di più: «Un monitoraggio più approfondito delle insolvenze/ritardi porta ad indicare un ulteriore peggioramento negli ultimi due mesi che, innestandosi su uno scenario non facile, potrebbe causare un effetto “valanga” e portare in crisi in maniera indiretta anche aziende con più liquidità».

Un ultimo tasto dolente poi quello del rapporto con il sistema creditizio, dove: «Si riscontrano notevoli difficoltà nell’accensione di nuove linee di credito, soprattutto se il finanziamento riguarda il circolante/gestione corrente».

Un panorama che fa chiedere riforme al presidente di Confindustria Como Francesco Verga: «I dati rilevati confermano purtroppo un trend negativo su quasi tutti i fronti: le nostre aziende devono affrontare difficoltà sempre maggiori, ma sono lasciate sempre più sole sia dalle istituzioni che dagli istituti bancari e creditizi». (indagine rapida marzo 2012) [md – ecoinformazioni]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: