C’ero anch’io, c’è il libro

C’ero anch’io: in occasione delle ultime consultazioni amministrative sono oltre 700 le persone che a Como possono vantare la loro partecipazione (tra le quali ben 16 candidati e candidate alla carica di sindaco). Adesso c’è anche un libretto (anzi un quaderno) che documenta questo straordinario concorso di gente alla competizione elettorale, libretto presentato nella sala stemmi del Municipio di Como nel tardo pomeriggio di mercoledì 6 giugno.

A realizzare questo instant-book è stato Carlo Pozzoni fotografo-editore in Como, che, con una scelta schiera di collaborazioni, ha pensato bene di raccogliere “a futura memoria” un’ampia antologia di materiali elettorali: manifesti, volantini, santini e gadget. La raccolta non è completa, né aspira ad esserlo; è fatta – come da un certo punto di vista è giusto che sia – “a insindacabile giudizio” di chi si è arrogato il ruolo di giudice. Non c’è tutto: e qualcuno dirà che manca un po’ di meglio e anche un po’ di peggio. Del resto il libretto oscilla tra la voglia di sbeffeggiare e quella di valorizzare l’ampia partecipazione popolare, tra l’ambizione alla sociologia e quella al cabaret. E va bene così perché alla fine chi legge può divertirsi o meditare, arrabbiarsi o argomentare.

La stessa oscillazione si è manifestata nella presentazione pubblica, un po’ prendendo in giro e un po’ prendendosi sul serio. Alla fine non è mancata neanche la consacrazione ufficiale del neoeletto sindaco, Mario Lucini, che ha pronunciato parole di lievità e saggezza.

Intanto una bella fetta di cronaca politica è stata consegnata alla storia e chi sa mai che i posteri ce ne siano grati. [Fabio Cani, Ecoinformazioni]

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