Diminuisce l’indirizzo turistico al Vanoni
Il Pd chiede di valutate bene la scelta, per Gaffuri: «È dovere delle Istituzioni assicurare l’istruzione»
«Confido in un’attenta valutazione della situazione da parte dei vertici dell’Ufficio scolastico provinciale affinché, dopo aver scongiurato la diminuzione di nuove classi per il liceo scientifico nel prossimo anno scolastico, ora non sia l’Istituto tecnico turistico a pagarne le conseguenze – afferma il capogruppo del Pd in consiglio regionale Luca Gaffuri –. I disagi per i ragazzi coinvolti e per le loro famiglie, infatti, non sono di poco conto in un contesto oltretutto complesso come quello del lago di Como reso ancor più delicato dall’attuale situazione economica».
«L’Ufficio scolastico provinciale, infatti, ha recentemente comunicato alla segreteria ed ai genitori interessati che da settembre non sarà più possibile mantenere tutte e due le future classi terze dell’attuale ciclo di studi mentre le classi prime, per tanti anni suddivise in quattro sezioni, saranno solo tre – precisa una nota del Pd regionale –. Nel primo caso si dovrebbe, dunque, procedere ad un accorpamento degli alunni che hanno appena concluso gli studi della classe seconda, sennonché il numero di studenti, 37, supera di sette unità i limiti imposti dalla Legge».
«Il rischio concreto è quello di essere costretti a cambiare scuola o indirizzo, oppure proseguire in questo corso di studi ma in un’altra località della provincia di Como con evidenti ripercussioni in termini di spostamento e di tempo – è la paura che suscita la nuova organizzazione dell’indirizzo turistico all’Istituto polifunzionale “Vanoni” di Menaggio per l’anno scolastico 2012/13 –. Per ciò che concerne, invece, l’organizzazione delle future classi prime, finora, all’istituto Vanoni venivano allestite quattro sezioni per l’ambito tecnico che riguarda gli sbocchi turistico e ragioneria».
Per Gaffuri il problema si aggrava poi pensando alle difficoltà di spostamento verso gli Istituti superiori di altre zone della provincia.
«Stiamo parlando di adolescenti per i quali è ancora previsto l’obbligo scolastico. È questo il dovere delle Istituzioni, non quello di creare problemi ai ragazzi ed alle loro famiglie – conclude Gaffuri –. Auspico che, come insegna la recente esperienza vissuta per ciò che concerne il liceo scientifico menaggino, l’Ufficio scolastico provinciale riveda la sua posizione ripristinando le classi che da tempo caratterizzano questo importante istituto superiore del lago di Como per il prossimo anno scolastico». [md – ecoinformazioni]