Uno spazio per il Ramadan a Como
La palestra di via Cuzzi a Rebbio dal 19 luglio al 22 agosto all’associazione dei musulmani comaschi, controlli affidati a Prefettura e Questura
«La comunità islamica ha avanzato a fine giugno una richiesta di utilizzo di uno spazio pubblico per il Ramadan – dichiara il primo cittadino comasco Mario Lucini –. È stata, quindi, verificata la possibilità di poter concedere questo spazio e la scelta, effettuata dai tecnici, è caduta sulla palestra della scuola di via Cuzzi. Si tratta di un edificio staccato dalla scuola, che risponde ai requisiti di sicurezza necessari e il cui utilizzo è stato definito d’intesa con il dirigente scolastico. Con Prefettura e Questura, invece, sono stati valutati i controlli che verranno effettuati dalle forze dell’ordine».
«L’associazione ha, inoltre, sottoscritto un atto d’obbligo con la quale si è impegnata a rispettare una serie di condizioni – prosegue la nota alla stampa –, tra cui il versamento di una cauzione di 7.500 euro e il pagamento di 1.900 euro per l’utilizzo della palestra». «Al momento della consegna dei luoghi verrà redatto un verbale dall’ufficio e dall’ufficio Patrimonio Tecnico – precisano da Palazzo Cernezzi – e un verbale sarà altresì redatto al momento della riconsegna dell’edificio».
«Non è la prima volta che l’amministrazione concede uno spazio pubblico, era già successo con il corpo a shed della Ticosa e negli ultimi anni il Comune concedeva un terreno vicino all’autosilo Valmulini dove veniva posizionato un tendone – ha aggiunto il sindaco del capoluogo –. La decisione che abbiamo preso è per una struttura più adeguata».
La palestra potrà essere utilizzata, esclusivamente per la preghiera, dal 19 luglio al 22 agosto, la sera tra le 18 e le 24: «Con la sola eccezione delle giornate di venerdì per le quali l’apertura avverrà alle 12 e la chiusura alle 24 e per il giorno di fine Ramadan durante il quale l’apertura sarà dalle 8 (il giorno di fine Ramadan cadrà tra il 20 e il 21 agosto) alle 24».
Ingresso dal cancello di via Durini con sosta nel parcheggio dell’ex Trevitex o in quello vicino al cimitero di Rebbio.
Un limite è dato dalla capienza della struttura non più di 200 persone e inoltre: «Non sarà ammessa l’introduzione di sedie e tavoli, di apparecchiature elettriche o per la produzione di calore; non sarà ammessa la preparazione di pasti; non si potrà fumare» e «dovrà essere organizzato un servizio di pulizia giornaliera».
«Non è una scelta a tempo indeterminato, ma legata al periodo in cui quest’anno si svolge il Ramadan – conclude Lucini –. Per quest’anno è stata concessa la palestra, per il futuro di volta in volta si dovrà trovare una soluzione idonea». [md – ecoinformazioni]