Prosegue la discussione sulla variazione di Bilancio

Palazzo Cernezzi arriva quasi alla fine della discussione sulla Variazione di Bilancio a due mesi dall’approvazione del Bilancio di previsione 2012, mentre già ci si prepara all’Assestamento e, con l’inizio dell’anno prossimo, al Bilancio di previsione 2013

 «Non è vero che non si può fare nulla per il verde pubblico, come affermato – ha esordito nelle preliminari al Consisglio comunale di Como di giovedì 20 settembre la capogruppo del Pdl Laura Bordoli – sono stati stanziati 850mila euro, ma ne sono stati impegnati solo 595mila, i soldi ci sono!». Di sistemazione delle strade, dalle buche ai marciapiedi all’introduzioni di dossi per moderare la velocità uniformi hanno parlato Luca Ceruti, M5S, e Mario Molteni, Per Como, mentre Enrico Cenetiempo, Pdl, ha chiesto di valutare il divieto per il passaggio dei furgoni in via V giornate.

Alessandro Rapinese, capogruppo Adesso Como, ha ricordato il Comitato di via Spartaco che, nato fra i residenti della via, ha ripristinato il campo di calcio là presente e annunciato una mozione per destinare i proventi degli affitti delle case popolari della via al rifacimento del tetto delle stesse: «L’assessore ha promesso la sistemazione entro il 2015, ma noi speriamo avvenga prima».

Variazione di Bilancio

La seduta è quindi iniziata, mentre una delegazione di una dozzina di residenti ha incontrato il sindaco Mario Lucini e l’assessora alla Mobilità Daniela Gerosa in Sala stemmi per lamentarsi dell’introduzione del nuovo spartitraffico in via Briantea prima del ponte di S. Martino. Una novità che non verrà eliminata, ma rientrerà in una revisione del Piano della sosta a un livello più ampio.

La discussione consiliare è ripresa sulla Variazione di Bilancio (presentazionedelibera, stato di attuazione, allegato, parere dei revisori) con Vincenzo Sapere, Paco-Sel, che ha lodato i risparmi effettuati e ricordato la vendita dei “gioielli di famiglia” fatta dale Giunte precedenti tra cui la Ticosa, Ceruti che ha chiesto interventi sui trasporti pubblici e ricordato una mozione proposta per l’estromissione dalla riscossione dei crediti del comune di Equitalia. Dell’emergenza alloggi ha parlato Ada Mantovani, Adesso Como: «Ci sono 700 richieste e solo 4 alloggi disponibili, penso che sia una vera emergenza», mentre l’ex assessore al Bilancio, ora all’opposizione, il capogruppo di Forza cambia Como Sergio Gaddi ha difeso il lavoro svolto in passato «i conti sono in ordine», e difeso la formazione dei vecchi Bilanci comprendenti l’entrata della vendita della Ticosa, soldi mai ricevuti da Palazzo Cernezzi, su cui si era appuntato l’intervento di Sapere: «Abbiamo mantenuto la voce in Bilancio fino a quando è stato ragionevole tenercela», la replica di Gaddi. «Siete servi dei Roma, della vostra capitale! – è stato invece l’attacco del capogruppo della Lega Alberto Mascetti – Subite quello che vi arriva di là e non siete capaci di prendere altre strade».

Il dibattito si è quindi incagliato negli ormai consueti bizantinismi con una nuova richiesta da parte di Cenetiempo di chiarimenti sulla possibilità o meno di emendare il testo e la richiesta della convocazione dell’Ufficio di presidenza per dare una nuova interpretazione su questo punto. Secco il parere del presidente Fragolino, «non ci sono elementi di novità» e degli uffici che rifacendosi al Testo unico degli enti locali hanno ripetuto nuovamente l’impossibilità di un cambiamento sostanziale. «Credo stiate giocando a farci perdere tempo» si è rivolto alle opposizioni Gioacchino Favara, Pd, scatenando la sdegnosa contrarietà di Bordoli che ha messo in campo la propria professionalità e replicato: «Non si sta giocando».

Dopo una sospensione chiesta dalle minoranze il clima si è rasserenato e l’assessore al Bilancio Giulia Pusterla ha replicato e risposto agli interventi delle due serate e dichiarato che per quanto riguarda il far quadrare i conti: «I cittadini hanno capito le nostre difficoltà».

Dichiarati inammissibili due emendamenti il dibattito si è spostato sui quattro ordini del giorno presentati.

Asili e scuole private

Il primo presentato dal capogruppo del Pd Stefano Legnani è un indirizzo politico per trovare i fondi, con l’Assestamento di Bilancio, necessari per mantenere immutato anche per l’anno scolastico appena iniziato il contributo per il 2012 le scuole per l’infanzia private. Cambierà però il metodo di assegnazione «non saranno più contributi a pioggia – ha precisato Sapere – verranno valutati caso per caso con la verifica degli effettivi bisogni». «Non sono d’accordo ad aspettare l’Assestamento – ha dichiarato Bordoli – non è possibile dare certezze alle scuole». Al voto la sola maggioranza ha approvato il testo con il voto contrario delle minoranze e l’astensione del sindaco (così come sempre negli ordini del giorno che lo impegnano in prima persona) e di Anna Veronelli, Forza cambia Como.

Il secondo ordine del giorno, presentato da Bordoli, chiedeva di impegnare già i fondi necessari a mantenere il contributo per le scuole private anche per il 2013. «Non possiamo anticipare di un anno, va contro il principio di competenza» ha espresso contrarietà Pusterla e la proposta, sostenuta solo dalle minoranze, è stata bocciata dalla maggioranza (gli ordini del giorno 1 e 2).

Il terzo ordine del giorno è stato quindi presentato da Diego Peverelli, Lega, impugnando un dossier fotografico sulla trascuratezza dei manti stradali e del verde nella ex Circoscrizione 3: «Se sarei al suo posto un po’ di vergogna ga l’avria verament» ha detto al sindaco. La richiesta è di 70mila euro in più per la pulizia e il diserbo delle strade. Una cifra a cui si è legato Rapinese, chiedendo al sindaco di metterli di tasca propria perché «tanto è costata la sua campagna elettorale che è stata pagata da tutti i cittadini, me compreso, con i contributi ai partiti». Affermazione che ha adirato la maggioranza in primis il capogruppo del Pd che ha subito risposto: «Cosa ne sai? Dici falsità», ricordando i contributi di tutti coloro che si sono presentati alle elezioni e hanno contribuito alla vittoria di Lucini. La pulizia comunque è un tema condiviso trasversalmente da maggioranza e opposizione con esempi diversi fatti da entrambi gli schieramenti in aula. Infatti il voto finale è stata un’approvazione all’unanimità (ordine del giorno 3). Data l’ora la seduta è stata poi aggiornata al lunedì successivo. [Michele Donegana – ecoinformazioni]

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