Imu: salasso sulla seconda casa
Nei calcoli del Caaf Cgil di Como per i cittadini del territorio la stangata arriverà sulla seconda abitazione. Sindacati in alcuni casi costretti a dare assistenza psicologica
Si avvicina la scadenza del 17 dicembre, la data limite per il pagamento dell’ultima rata Imu. Il versamento deve essere effettuato in banca, in posta, on line (per chi dispone di home banking) e i centri abilitati alla riscossione, come i centri di assistenza fiscale legati al sindacato.
«Il Caaf Cgil ha spedito via posta a circa 22 mila utenti il modello F24, per evitare di farli tornare nelle nostre sedi costringendoli a code e disagi – commenta Alessandro tarpini, segretario generale Cgil Como – abbiamo i dati di quello che succede all’interno dei comuni: c’è una differenza macroscopica fra le aliquote adottate. In alcuni casi abbiamo dovuto fare consulenza psicologica, ci sono persone che si sono ritrovate “botte” da tremila euro”». Chi aspetta ancora il modulo non si spaventi: nel giro di due -tre giorni la consegna sarà espletata. «La postalizzazione ha funzionato – commenta Roberta Sfardini, segreteria Cgil – ci sono stati solo un po’ di problemi con il centro città, dove la consegna è stata gestita da una società privata. Abbiamo avuto nelle nostre sedi comunque 1500 persone, venute per calcolare il saldo. La sensazione è che ci sia una sofferenza alta su immobili diversi dall’abitazione principale. Le aliquote sulla seconda casa si sono alzate di molto».
Nicola della Mano, responsabile di servizio Caaf Cgil di Como, ha commentato le tabelle e i dati elaborati dall’ente comasco: «La media delle aliquote sulla prima casa è del 4.27%, mentre sulla seconda è del 8.27%, 102 comuni hanno mantenuto invariato l’aliquota sull’abitazione principale. Sugli altri fabbricati 63 l’hanno mantenuta, 96 l’hanno alzata e Luisago l’ha abbassata.Barni, comune in default, applica il massimo per entrambe. Un vera e propria giungla». Per non pagare l’Imu con percentuali elevate, Il 5% dei genitori ha donato o donerà la casa ai figli. Il regolamento imu assoggetta la casa in comodato alla stregua di una seconda abitazione:«Più di mille dei nostri 20mila utenti ha provveduto ad una variazione della dichiarazione per il saldo Imu, perché ha donato la casa ai familiari», ha continuato Della Mano.
Meno soldi dallo stato, più pressione fiscale sui cittadini: questa la situazione che hanno dovuto affrontare i cittadini. « Altri comuni, come Cantù, hanno fatto scelte diverse – ha commentato Amleto Luraghi, segretario provinciale Spi Cgil – per non pagare l’imu allo stato hanno alzato le addizionali irpef. Questa è una precisa scelta politica: toccare l’irpef significa colpire lavoratori e pensionati, i quali hanno la trattenuta alla fonte».
Irpef o Imu, la gente comunque fa sacrifici piuttosto che non versare quanto dovuto: «la nostra utenza è costituita da persone che pagano, e puntuali – conclude Sfardini – anche spesso a costo di sacrifici»