La sezione Anpi di Como contro gli spazi pubblici alle organizzazioni di estrema destra
Basta spazi pubblici alle organizzazioni di estrema destra a Como – Il testo del comunicato In Italia, il 10 febbraio di ogni anno, è stata fissata la Giornata del ricordo per gli esuli istriano-dalmati che dovettero abbandonare le loro case e per le vittime straziate nelle foibe. Tuttavia, le forze neofasciste italiane, approfittano di questa giornata per distogliere l’attenzione sui crimini commessi dai soldati italiani nell’ambito della politica fascista di annientamento antislavo. La storia del nostro confine orientale è tormentata, dolorosa, ma soprattutto complessa. In considerazione di tale complessità, isolando la tragedia delle foibe dal contesto storico che l’ha originata, come fa da sempre la destra italiana, si persegue solo l’obbiettivo di strumentalizzare cinicamente la storia per usarne politicamente la memoria. Il contesto storico ci parla invece di innumerevoli efferatezze e brutalità commesse dai fascisti italiani ai danni della popolazione jugoslava inerme. Come ci si può stupire quindi che a guerra finita si sia giunti a una resa dei conti? Ovviamente, non si giustificano le violenze compiute nelle foibe, ma i contesti in cui avvengono le rendono assai diverse da come ce le raccontano le forze neofasciste italiane di oggi. In ragione di queste considerazioni, scopriamo con stupore che l’Amministrazione comunale di Como ha concesso oggi, sabato 9 febbraio, Piazza del Duomo, una delle piazze più importanti della città a Militia. Questa organizzazione neofascista, che si maschera da associazione culturale, ha esposto una mostra proprio sulla questione delle foibe, manipolando strumentalmente la verità storica a proprio uso e consumo, raccontando le foibe come un fatto isolato nella storia. Soprattutto, crediamo sia grave che l’Amministrazione comunale di Como abbia concesso uno spazio pubblico (tra l’altro durante un pomeriggio di carnevale con la piazza piena di bambini) ad una organizzazione che fa apologia di fascismo e che predica ed incita all’odio razziale ed etnico. Chiediamo quindi al Sig. Sindaco un segnale forte di discontinuità rispetto all’Amministrazione comunale precedente, non concedendo più nel futuro alcuno spazio pubblico comunale e di circoscrizione a questa e ad altre organizzazioni neofasciste.
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