Dopo le proteste approvata l’imposta di soggiorno a Como

comuneLunedì 25 marzo il Consiglio comunale comasco ha dato il via libera alla nuova tassa. Le minoranze entrano in aula solo dopo l’approvazione del provvedimento. Passa la messa on-line del calendari dei lavori di Consiglio e Commissioni, ordini del giorno, verbali, interpellanze, interrogazioni e mozioni

 

«La proposta di delibera è approdata in Consiglio al termine di un confronto con le associazioni di categoria – spiega una nota di Palazzo Cernezzi – promosso dall’assessorato alle Attività produttive, rappresentato da Gisella Introzzi, e dall’assessorato alla Cultura e al turismo, rappresentato da Luigi Cavadini. E così come concertato con le associazioni di categoria, i contributi che il Comune incasserà, verranno utilizzati per azioni di promozione turistica, come il potenziamento dei servizi di informazione turistica, l’organizzazione di eventi e manifestazioni, fino a comprendere anche interventi di manutenzione e di abbellimento degli spazi pubblici e del verde».

«La riscossione dell’imposta – calcolata in base al numero dei pernottamenti e al numero delle persone – sarà a carico dei gestori che dovranno poi riversare al Comune quanto incassato – prosegue il comunicato –. L’imposta si pagherà fino al quarto giorno di pernottamento; in pratica dal quinto giorno in poi non sarà dovuto alcun importo. Saranno esenti dal pagamento i minori di 14 anni e i residenti di Como, gli autisti dei bus turistici e le guide, i dipendenti pubblici in città per ragioni di servizio (forze armate e forze di polizia comprese). Esenti come da emendamento (emendamento 11) approvato dal consiglio (22 voti favorevoli) anche i soggetti (e i loro accompagnatori) che a seguito di un ricovero ospedaliero, proseguono le cure nelle strutture sanitarie comasche e del Comune di Como. Dal 1 ottobre al 31 marzo sarà applicata una tariffa scontata del 50%».

tariffe imposta di soggiornoCome annunciato: «Per monitorare l’applicazione dell’imposta, valutarne gli effetti e concordare l’utilizzo delle risorse conseguite, sarà istituito dal Comune un tavolo tecnico composto dall’assessore al Turismo e dall’assessore al Commercio e dai rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative della categoria degli albergatori e delle altre strutture ricettive. Il Regolamento, infine, prevede la pubblicazione sul sito Internet del Comune di Como, delle opere e dei servizi realizzati con le risorse provenienti dall’imposta di soggiorno. Il Regolamento entrerà in vigore dal prossimo 1 maggio».

Nella seduta precedente le minoranze avevano abbandonato l’aula per protesta nei confronti della maggioranza ritirando anche alcuni degli emendamenti presentati: «Nel corso della seduta [di lunedì 25 marzo] sono stati votati gli emendamenti che non erano stati espressamente ritirati; tutti gli emendamenti (22, 23, 24, 9 e odg 1, emendamento 16 poiché uguale al 24 non è stato rivotato) sono stati respinti tranne il numero 11».

La proposta è stata quindi approvata con i soli voti della maggioranza (la delibera, il Regolamento).

La Giunta ha poi mercoledì 27 marzo, «come previsto dalla normativa», determinato le tariffe.

«I lavori sono proseguiti con la discussione della mozione presentata dal consigliere Luca Ceruti (Movimento 5 Stelle) sui parcheggi riservati a donne in gravidanza e neomamme (la mozione è poi stata ritirata) – prosegue la nota – e la mozione presentata dai consiglieri Alessandro Rapinese e Ada Mantovani (Adesso Como) sulla pubblicazione sul portale istituzionale del Comune di Como degli atti correlati ai lavori consiliari. La mozione è stata approvata (29 voti favorevoli, 1 astenuto) (la mozione)». [md – ecoinformazioni]

Scopri di più da [Arci - Giornalismo partecipato]

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading