Buongiorno piazza/ Romano Dives

romL’8 aprile si celebra il Romano Dives, la giornata internazionale del popolo Rom, in ricordo del primo congresso mondiale dei Rom svoltosi a Londra nel 1971. Quel congresso stabilì, come denominazione ufficiale della nazione romanì il nome Rom, letteralmente “uomo” o “popolo degli uomini”, inclusivo di tutti i gruppi variamente denominati e presenti nel mondo (sinti, manouches, kalderash, lovara, romanìchéls, vlax, domari, nawar). Quel giorno venne scelto come inno nazionale Djelem Djelem, composto nel 1969 da Zarko Javanovic, e la bandiera romanì, una ruota indiana rossa su sfondo per metà verde, a simboleggiare la terra coperta d’erba, e per metà azzurra, a simboleggiare gli spazi infiniti del cielo. In quel congresso si costituì la Romanì union, la prima organizzazione mondiale dei rom riconosciuta dall’Onu nel 1979. In Europa vivono 11 milioni di Rom che rappresentano la più numerosa minoranza etnica europea; in Italia sono presenti 170.000 individui (per metà cittadini italiani) la cui età media è per il 35% inferiore a 15 anni. Che la giornata sia con il popolo del vento che non ha mai dichiarato guerra ad un altro popolo, dentro il quadro di Van Gogh, ascoltando Ho visto anche degli zingari felici di Claudio Lolli. [Marco Lorenzini, ecoinformazioni]

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