Tullio De Mauro premia De Novocomi origine

novocomiIl 12 aprile all’Università Pontificia Salesiana nell’ambito del convegno La Polis e la Città cristiana, sono stati consegnati i premi ai vincitori del certamen intitolato a Vittorio Tantucci e Scevola Mariotti, a cui hanno partecipato autori di scritti in prosa e di poesie in latino. Tra i riconoscimenti consegnati da Tullio De Mauro anche la Laus Publica al comasco Ermanno Pizzotti autore di De Novocomi origine

Nella prima sezione, riservata agli studenti liceali, la vittoria è andata a Niccolò Campodonico, studente ligure che ha presentato una poesia in latino dedicata alla sua città, Chiavari; il secondo premio è andato ex aequo alla classe III B del liceo romano Lucio Anneo Seneca ed a Margherita Trombetta, romana anche lei; il terzo premio ex aequo a Martina Testa di Rieti e Sofia Cafaro di Napoli.

Nella sezione dedicata agli adulti, intitolata a Scevola Mariotti, il premio (300 euro) è andato ex aequo a Julia von Schenk, giovane docente dell’università di Magonza (poemetto di argomento storico) ed a Giovanni Teresi di Trapani.

La Laus Magna è toccata a quattro autori, di cui solo due presenti: Martin Freundorfer (austriaco, già vincitore di altri certamina) ed Elisa Magurno, docente siciliana , autrice di un testo in prosa sull’origine e la storia del nome della sua regione.

La Laus Publica è andata a sedici concorrenti (che erano in tutto trentacinque), tra cui Ermanno Pizzotti di Como, Lidia Brighi di Rimini e il croato Aurelio Zvidulic.

I premi e i diplomi sono stati consegnati dal professor Tullio De Mauro, che ha anche tenuto un breve intervento in cui ha sostenuto che lo studio del latino serve in primo luogo a conoscere l’italiano, lingua ormai maltrattata in tutte le sedi. Erano presenti Lina Lo Giudice Sergi, presidente dell’Accademia Italiana di Poesia ed ex direttore generale del Ministero dell’istruzione, e  Anna Paola Tantucci, figlia del famosi latinista autore della grammatica edita nel 1944, su cui si sono formate generazioni di studenti, oltre al padre dell’iniziativa Orazio Antonio Bologna.

Alla fine, un breve ientaculum [spuntino] alla mensa universitaria ha dato modo ai presenti di conoscersi e conversare, vista la varietà delle nazionalità presenti, in latino.

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