Luigi Veronelli al Critical wine
Il 10 maggio alle 18.30 alla libreria Libux di Cantù si è aperto il Lario critical wine 2013 con la presentazione del libro Luigi Veronelli. La vita è troppo breve per bere vini cattivi di Gian Arturo Rota e Nichi Stefi [2012, 320 pp, 16.50 euro, 2012, ed. Giunti], presente uno degli autori Nichi Stefi (regista, uomo di cultura, amico e collaboratore di Veronelli).
Con una buona presenza di pubblico Nichi Stefi ha tracciato la vita e la figura di Veronelli ricordando che non è stato solo un giornalista di enogastronomia e di vini ma un uomo che per tutta la vita ha saputo parlare alla terra ai contadini battendosi fino in fondo (oltre 63 cause in tribunale subite) per le proprie idee.
Questo il profilo dell’anarchico Veronelli, dove per anarchia si intende “assunzione di responsabilità” per lui tema della vita.
Il libro ricostruisce una percorso biografico e leggendolo si scopre pagina dopo pagina, come Veronelli, con competenza, studio, passione, passione civile e agire quotidiano, sia stato molto più di uno studioso, di un giornalista editore, di un personaggio televisivo e punto di riferimento dell’enogastronomia.
Interessanti anche le domande del pubblico che hanno permesso l’approfondimento delle De.Co le denominazioni comunali, l’ultima battaglia di Veronelli sviluppata anche nei Critical wine a Milano al Leoncavallo.
Con le Denominazioni Comunali si vuole ottenere il riconoscimento e la difesa del concetto di origine dei prodotti agricoli e non e si afferma che la autorità garante non è lo Stato ma il Comune, cioè l’istituzione più vicina al singolo luogo; inoltre con la De.Co si garantisce solo l’origine e non si entra nel merito della qualità.
Una ora e mezza di buona discussione con finale di assaggio di buoni vini biologici. Critical wine prosegue domenica 12 maggio a Villa Calvi a Cantù con l’incontro con i vignaioli e il vino da loro prodotto. Vino: il canto della terra verso il cielo. [Danilo Lillia, ecoinformazioni]