Le scuole antimafie riempiono il Gloria
Si è conclusa alle 13 di giovedì 16 maggio Mafie al Nord. Carovana antimafie incontra gli studenti delle scuole medie superiori allo Spazio Gloria di via Varesina 72 a Como. Video interventi. Presto on line sul canale youtube di ecoinformazioni altri video dell’iniziativa che per un guasto non è stato possibile pubblicare in diretta. Leggi nel seguito dell’articolo il resoconto della mattina di Luca Frosini.
L’incontro dopo l’introduzione di Enzo D’Antuono, presidente dell’Arci, è stato aperto dal prefetto Michele Tortora. Grande la partecipazione degli studenti che hanno seguito lo spettacolo teatrale Io vedo, Io sento.. e parlo, di Tano Avanzato, Giuliano Turone e il Gruppo Zabara con la partecipazione di Jole Garuti. Dopo un breve intervallo la parte più informativa con gli interventi di Maria Ferrucci sindaca di Corsico e vice-presidente dell’associazione Avviso Pubblico e Cristina Perilli psicoterapeuta dell’ Asl di Milano. La mattinata si è conclusa con la presentazione dei campi di lavoro di Libera e Arci.
La Carovana antimafie è arrivata a Como. L’edizione 2013 della manifestazione internazionale contro la criminalità organizzata ha visto come suo primo appuntamento cittadino l’incontro allo Spazio Gloria, del circolo Arci Xanadu, nella mattinata di Giovedì 16 maggio e caratterizzato dalla presenza in sala di 360 studenti provenienti dagli istituti tecnici Magistri Cumacini, Pessina, Ripamonti, Vanoni e dal liceo Scientifico Giovio.
L’evento si è aperto con il saluto del prefetto Michele Tortora, il quale ha ricordato la pesante infiltrazione della criminalità organizzata nel territorio lombardo e comasco in particolare, la capacità delle mafie di mimetizzarsi nel tessuto imprenditoriale soffocando le aziende che operano nella legalità e il grande sforzo delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno. In conclusione si è detto sicuro che la riscossa delle istituzioni parta dalle giovani generazioni, nel solco dei principi e degli ideali costituzionali.
La giornata è proseguita con lo spettacolo Io vedo, io sento…e parlo del cantastorie siciliano Tano Avanzato e con la proiezione del video dei Settegrani “Camminante”, colonna sonora del progetto Mi-Pa, arrivando così agli interventi della sindaca di Corsico Maria Ferrucci, vicepresidente dell’associazione comuni contro la Mafia Avviso Pubblico, e da Cristina Perilli, psicoterapeuta dell’Asl di Milano specialista in ludopatia. In particolare il primo cittadino ha mostrato come il degrado morale e sociale in cui versa il Paese sia l’humus ideale nel quale l’illegalità e la violenza mafiosa possano prosperare impunite anche nel nord Italia, diretta conseguenza di una lunga serie di errori negli anni passati contro cui reagire non solo sul lato culturale ma anche amministrativo, come compiuto a Corsico negli ultimi anni. Infatti nel comune milanese, “colonizzato” dai clan della ‘Ndrangheta originari di Platì, l’amministrazione insediatasi tre anni fa ha portato avanti una lotta su diversi fronti, dall’evasione fiscale alla corruzione nelle strutture pubbliche, passando per il monitoraggio costante di ogni gara d’appalto e delle imprese attive sul territorio. Infine la Ferrucci ha invitato i giovani presenti a essere coraggiosi scegliendo la legalità e il rispetto delle regole, sempre nel ricordo degli ideali della Resistenza alla base della nostra socialità.
L’intervento di Cristina Perilli si è invece concentrato sull’emergenza legata all’esplosione del settore del gioco d’azzardo, exploit dovuto in buona parte alla continua deregulation legislativa promossa dai diversi governi negli ultimi 15 anni. Il medico ha accompagnato la sua relazione con numerose cifre che attestano il fenomeno, prossimo a livelli drammatici: l’Italia è infatti il terzo mercato al mondo nell’azzardo, con una distribuzione capillare delle sale slot nella penisola e sempre più aziende interessate nonostante la crisi, in un orizzonte che non risparmia nessuna fascia della popolazione e dove le grandi organizzazioni criminali trovano immensi spazi per agire.
L’ultima parte ha visto la presentazione dei campi di lavoro di Libera e dell’Arci, grazie alle testimonianze delle attiviste Marta Selicorni e Alida Franchi. Queste hanno ricordato, tramite video e foto, le loro esperienze rispettivamente nei campi di Castellamare di Stabia e di Corleone, organizzati anche invitando così il pubblico a partecipare alle prossime iniziative in tal senso, percorsi importanti per toccare con mano i “frutti” della lotta contro tutte le Mafie. [Luca Frosini, ecoinformazioni]