I mille del Volta per l’autonomia della scuola
Con la richiesta a Francesco De Santis, direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, sottoscritta da 1034 cittadine e cittadine comasche, Bruno Saladino, paladino del Volta, rinnova la richiesta di salvare l’unico liceo classico pubblico della città dalla scure dei tagli tanto dannosi quanto assurdi a cui sono sottoposte le scuole statali mentre, tradendo la Costituzione si finanziano quelle private. Saladino sottolinea che sarebbe una beffa sventare l’accorpamento se la scuola fosse di fatto decapitata e affidata a un/ a “reggente”. Leggi nel seguito del post la lettera inviata da Saladino alle autorità scolastiche provinciali e regionali.
«Si invia il documento alle autorità scolastiche provinciali e regionali. Si auspica vivamente un incontro con il dott. Francesco De Santis, Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, al fine di scongiurare il fatto che la scuola perda la dirigenza e la segreteria amministrativa per mancanza di soli 12 alunni.
Il problema non è quello dell’accorpamento (che sembrerebbe scongiurato) ma quello di evitare che la scuola vada a reggenza (ossia con un Preside titolare altrove e a mezzo servizio, bene che vada, al Volta. All’Istituto ne deriverebbe un danno molto grave che chi conosce il funzionamento della scuola può capire. Danno ancora più grave se si considera la prioritaria necessità che il Liceo debba attivare ogni sforzo possibile, nei prossimi anni, per rilanciare e arricchire la sua offerta.
Si consideri, infine, che ci si sta occupando dell’unico Liceo Classico pubblico della Provincia, caratteristica, questa, che dovrebbe garantirgli una particolare attenzione».