Quadri per un’esposizione/ Jeff Koons
Le riflessioni venerdì 24 maggio di Giuliano Collina e Alessandro Castiglioni intorno a Jeff Koons hanno mostrato ancora una volta la validità di una formula espositiva inaugurata quest’anno dall’Accademia Galli: una sola opera alla volta, guardata con profondità e passione (Quadri per un’esposizione il titolo della rassegna). Questa volta si trattava della scultura “Split rocker” di Jeff Koons, dalla quale i due relatori hanno derivato un’analisi originale degli esiti attuali della pop art americana. Non più un’arte ispirata dagli oggetti in sé (coerentemente con il modo economico fordista) bensì dagli oggetti come desideri (secondo il modo post-fordista). Un contesto nel quale Koons continua a produrre oggetti che sono merce in quanto imprevisti e del tutto inutili, illuminando con ironia e disincanto il legame inquietante tra arte e consumo.