Prosegue la discussione sul Pgt

cernezziLa possibilità di fare emendamenti fino a lunedì scalda gli animi

Ripresa la fase di discussione al Consiglio comunale di Como di giovedì 6 giugno solo i consiglieri di minoranza hanno preso la parola, chiedendo alla maggioranza, che vuole andare all’approvazione il prima possibile per non superare i termini di approvazione e inficiare il provvedimento, di intervenire.

«È lo stesso documento presentato dalla precedente Amministrazione – ha letto un documento preparato dal suo partito il capogruppo della Lega Alberto Mascetti – che avete detto andrete a modificare successivamente». E su questa futura modifica vi è la speranza di un cambiamento data la preoccupazione per lo sviluppo economico e: «La valorizzazione della storia e delle usanze della città».

«Bisogna tenere in considerazione le linee espresse dalla Regione per una politica per la casa chiara e compiuta – ha dichiarato invece Ada Mantovani, Adesso Como – che il Pgt affronta in maniera settoriale e circoscritta». «Avete bocciato le tre domande Aler sull’unico piano di edilizia convenzionata» ha incalzato Enrico Cenetiempo, Pdl, che si è lamentato di come sono state affrontate le osservazioni. Troppe le bocciature per il consigliere: «Avete ingessato la città, i costruttori non fanno più nulla». «Ci sono modi e modi per non poter consumare suolo» gli ha fatto eco il capogruppo del Pdl Francesco Scopelliti. Mentre sul mancato indirizzo per uno sviluppo economico, citando il documento di diversi operatori economici (da Confindustria a Legacoop) già presentato dal collega di partito Sergio Gaddi, è intervenuta Anna Veronelli, Pdl. Cenetiempo si è lamentato poi della complessità dello stesso e della mancanza di un rappresentante per il suo partito in Commissione urbanistica (era Marco Butti che poi è entrato nel Gruppo misto), seguito dal leghista Diego Peverelli sul poco tempo per affrontare l’argomento da parte dei commissari.

«Avete fatto quello che Bruni non è riuscito a fare in dieci anni – ha detto il capogruppo di Adesso Como Alessandro Rapinese – dare il grande centro commerciale a Camerlata a Esselunga». E,ha aggiunto, solo «per una questione di solidi! Se dite che è per il cinema è falso perché potrebbe già aprire ora con una sola sala». «Devo difendere io, liberale e di centrodestra, la Coop che chiede di non farlo» ha rincarato la dose. Pur valutando positivamente altri aspetti del Piano, soprattutto, sulla diminuzione della cementificazione della città, Rapinese ha però poi rilevato il parere contrario della Regione ai due unici interventi edilizi proposti su terreni dell’Ospedale S. Anna.

Una serata nervosa con piccoli screzi fra maggioranza e opposizione, chiamato in causa il sindaco è sbottato non resistendo a una provocazione di Scopelliti. La minoranza, nonostante le affermazioni di non voler fare ostruzionismo, «ma non dobbiamo essere noi a fare regali» ha detto Mascetti, «noi vogliamo dare un contributo per migliorare il documento» ha aggiunto Cenetiempo, ha cercato di allungare i tempi per poter avere a disposizione fino a lunedì 10 giugno per presentare emendamenti alla delibera. Scopelliti ha chiesto più precisazioni procedurali sulle modalità di intervento e su come ci si dovrà comportare quando l’aula affronterà una osservazione, bocciata, del consigliere Guido Rovi, Pd, che non potrà prendere parte al dibattito e votare essendo parte in causa.

A mezz’ora dalla mezzanotte poi, esauriti i tempi a disposizione delle minoranze per intervenire, la confusione si è impadronita dell’aula. Senza altri interventi ci sarebbe dovuta essere la replica dell’assessore Lorenzo Spallino, terminato il quale nessun altro emendamento avrebbe potuto essere presentato. Una situazione che ha messo in fibrillazione i banchi dell’opposizione con la richiesta di una conferenza dei capigruppo per vedere il da farsi, mentre reciproche accuse di scorrettezza venivano scagliate da una parte e dall’altra. Un qui pro quo su un accordo proposto per concedere appunto la presentazione degli emendamenti entro le 13 di lunedì 10 giugno, che per la maggioranza le minoranze non hanno accetto, mentre a detta di quest’ultime la cosa era fatta, aprendo la stura a una serie di recriminazioni che hanno bloccato la conferenza dei capigruppo fino alla mezzanotte. La seduta è stata quindi sospesa e riprenderà lunedì con la replica dell’assessore e la consegna degli ultimi emendamenti. [Michele Donegana – ecoinformazioni]

1 thought on “Prosegue la discussione sul Pgt

  1. Ricordiamoci che se non nasce una cosa corale sarà sempre come un’oca zoppa…….Non può avere un solo padre – madre,va coinvolta anche la cittadinanza

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