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Piano di recupero in via Rezzonico a Como

via_rezzonico.jpg_1010865165Un edificio a sei piani, altezza massima 23,67 metri, al civico 19.

 

«Il progetto prevede la realizzazione di un edificio di sei piani destinato principalmente alla residenza, con una parte destinata ad artigianale e una piccola porzione al commercio – spiega il Comune di Como –. L’altezza massima dell’edificio sarà di 23,67 metri. Sul fronte parcheggi ne saranno realizzati 24, di cui 15 interrati. La proprietà verserà all’amministrazione 104mila euro per gli oneri di urbanizzazione e 206mila euro di monetizzazione».

Dopo la scelta della Giunta Lucini: «Seguirà ora il deposito, la pubblicazione e a febbraio l’approvazione sempre da parte della giunta».

«La città cambia. Il piano di recupero di via Rezzonico è la logica conseguenza della scelta virtuosa di non consumare nuovo suolo, concentrando gli interventi edilizi nel rinnovo del tessuto esistente – dichiara l’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino –. La variante del Piano di Governo del territorio che adotteremo a gennaio andrà ancora di più in questa direzione, semplificando dove possibile le procedure nel rispetto degli elementi di tutela». [md, ecoinformazioni]

Variante Pgt 30 giorni per i contributi

NEW PGT COMOLa modifica è stata ritirata per aggiungere la Tangenziale che era stata stralciata dalla Regione.

 

«Il consiglio regionale ieri sera [martedì 24 novembre] ha approvato una risoluzione sul tema della tangenziale di Como e quindi gli uffici devono accertare se quanto deciso comporta modifiche alla cartografia della variante al Pgt prima dell’adozione – ha dichiarato l’assessore alla Pianificazione urbanistica del Comune di Como Lorenzo Spallino –. A ciò si aggiunge che nella riunione pubblica del 23 novembre ci sono stati anticipati alcuni contributi da parte di associazioni di categoria. Poiché tutto il procedimento è stato caratterizzato da un elevato livello di partecipazione, abbiamo ritenuto opportuno consentire un livello ancora più alto di condivisione e di concedere 30 giorni per la presentazione dei contributi in modo da poterli valutare prima dell’adozione della variante. Peraltro l’ulteriore termine concesso, avendo già preso la decisione di sospendere la discussione, non sposta il nostro obiettivo di adottare la variante al Pgt nel più breve tempo possibile». [md, ecoinformazioni]

Variante Pgt a Como

PGT COMOIl Comune promette: «Zero consumo suolo, nuove opportunità per le aree dismesse».

La Giunta Lucini ha approvato mercoledì 4 novembre la proposta di delibera per la variante del Piano di governo del territorio che ora dovrà essere discusso in Consiglio comunale.

Le modifiche sono state rese necessarie per «la necessità di una generale semplificazione delle disposizioni attuative e di una rivisitazione di diverse norme».

«Resta confermata la limitazione del consumo di suolo e lo sviluppo insediativo viene principalmente assicurato attraverso il recupero e la riqualificazione delle aree dismesse – afferma l’assessore all’Urbanistica Lorenzo spallino –. L’aspetto importante di questa proposta va visto nel progetto di città che si è cominciato a delineare con il Pgt e che si conferma con questa variante. Partendo dalla valorizzazione della nostra storia, del paesaggio e della cultura, siamo chiamati a sviluppare iniziative e favorire interventi che diano alla città un’immagine di modernità ed innovazione».

«La variante al Pgt si pone l’obiettivo: nel breve periodo di perfezionare l’attuale Pgt rimuovendo criticità gestionali e applicative delle disposizioni attuative relativamente al Piano dei servizi e al Piano delle regole; nel medio periodo, di rappresentare una base di discussione per una successiva variante generale e in particolare del documento di piano in relazione ad alcuni obiettivi strategici e ad un nuovo Piano della mobilità – dichiara Palazzo Cernezzi –. La variante non prevede nuove edificazioni in aree libere; favorisce la rigenerazione urbana con bonus volumetrici; incentiva l’housing sociale mediante il recupero di aree dismesse; soddisfa il fabbisogno abitativo solo con ampliamenti degli edifici esistenti; ammette cambi di destinazione d’uso per attività turistico-ricettive e commerciali; ammette la media e grande distribuzione commerciale solo in aree dismesse o di riqualificazione urbana; tutela all’interno del tessuto urbano consolidato gli spazi destinati a verde pubblico e/o privato; definisce il sistema della tutela ambientale ridefinendo il perimetro della Spina Verde, confermando il Plis del Parco della Valle del Cosia e dettando puntuali disposizioni agli altri ambiti». [md, ecoinformazioni]

Correzioni al Pgt

8 COMOCOMUNELa media distribuzione potrà insediarsi in Città murata e nei borghi storici monetizzando i posteggi.  Eva Cariboni  in Consiglio al posto del dimissionario Marco Servettini.

 

Preliminari

Riprendono le sedute del Consiglio comunale di Como lunedì 8 settembre, molte le preliminari dopo la pausa estiva. Ada Mantovani, Adesso Como, ha chiesto della cantierabilità della ristrutturazione di Villa Olmo finanziata dalla Fondazione Cariplo «per ottenere i fondi i lavori dovrebbero partire entro il primo ottobre», e annunciato una interrogazione sulle ludopatie, Giampiero Ajani, Lega, ha invece letto una lettera di un cittadino sul degrado dei giardini pubblici fra via Ambrosoli e via Anzani. Marco Butti, Gruppo misto, ha chiesto lumi sull’assunzione della sorella di un dirigente comunale, sull’allontanamento del pianista che aveva improvvisato un concerto in piazza Cavour, ha stigmatizzato la mancanza «anche solo di una telefonata per esprimere solidarietà da parte dell’Amministrazione» all’agente di polizia locale malmenato ai portici Plinio, e ha chiesto di modificare l’immagine dell’albo per writer sul sito del Comune «un inneggio al vandalismo». Mario Molteni, Per Como, ha segnalato diverse situazioni di asfalti pericolosi in città e Alessandro Rapinese, Adesso Como, si è lamentato per non avere avuto accesso a documenti sul cantiere delle paratie «per conoscere esattamente le pretese di Sacaim». Laura Bordoli, Ncd, dopo aver ringraziato l’amministrazione per la collaborazione per il Palio del Baradello, di cui è presidente, è intervenuta sugli annunci di cambiamenti nella formazione della Giunta comasca: «Rimpasto o non rimpasto, prendete le vostre decisioni, Como non può più fermarsi». Per ultimo Diego Peverelli, Lega, ha presentato un dossier su alcune situazioni di degrado a Breccia.

 

Surroghe

Appena insediata l’Assemblea è stato surrogato il consigliere dimissionario, di Amo la mia città, Marco Servettini a cui è subentrata Eva Cariboni, che ha auspicato di essere all’altezza di chi l’ha preceduta.

La sola maggioranza, dato che si tratta di un posto nella sua quota, ha quindi votato, con voto segreto, la surroga del consigliere Antonello Paulesu all’interno della commissione consultiva del Centro diurno disabili di via Del Doss.

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L’assessore all’Urbanistica Lorenzo Spallino ha poi presentato una proposta di delibera per correggere errori materiali con alcune rettifiche «non costituenti varianti del piano di governo del territorio (incongruenze cartografiche, errori di perimetrazione, errori di apposizione di vincoli…)» al Piano di governo del territorio, anche su segnalazione dei cittadini. Ma non solo, e questo ha destato l’interesse del’opposizione, nell’elaborato è presente anche «la cancellazione della norma che imponeva alla media distribuzione la realizzazione di posti auto ad uso pubblico in misura pari al 50% della superficie di vendita», nella struttura o nelle immediate vicinanze.

«Le caratteristiche del nostro centro storico hanno reso questa norma impossibile da superare e allontanato così la possibilità di avere negozi di media distribuzione come richiedono i grandi marchi – aveva già dichiarato in una nota Spallino –. Era un’incongruenza che andava modificata, tanto più che in questo modo il Comune potrà monetizzare».

L’obiettivo è quindi di dare la possibilità alla media distribuzione di inserirsi in Città murata e nei borghi storici, dove non possono essere creati nuovi posti auto permettendo la monetizzazione degli standard, con una rassicurazione da parte di Palazzo Cernezzi: «Resta fermo il principio secondo cui la monetizzazione è possibile solo ove venga dimostrata l’impossibilità tecnica di assicurare il soddisfacimento delle aree a standard in sito».

Dopo alcune domande di chiarimento e una lunghissima sospensione della seduta le minoranze hanno presentato un emendamento, presentato da Bordoli, per non consentire l’insediamento di grandi insediamenti commerciali in centro, «e non danneggiare il poco commercio che riusciamo a tenere in vita», e reinvestire i proventi delle monetizzazioni per creare posteggi negli ambiti vicini, bocciata dalla maggioranza. «Si tratta di una norma generale non si può limitare al solo centro storico» ha spiegato Spallino.

Anche la delibera è passata poi con il voto favorevole della sola maggioranza, «dov’è la tutela del piccolo commercio?» ha chiesto Molteni, «è un errore di programmazione» ha detto Anna Veronelli, Fi, e da più consiglieri di opposizione sono stati espressi nuovamente dubbi sull’allargamento della Ztl.

«La correzione degli errori e le rettifiche al Pgt è la “prima gamba” del percorso di interventi sul piano approvato nel 2013 – afferma l’assessore all’Urbanistica in un comunicato e sulla sua newsletter –. La seconda, la variante al Piano dei servizi e al Piano delle regole, è stata avviata e prosegue in sede di Valutazione ambientale strategica con un proficuo confronto con il territorio».

«La scelta di rettificare la disposizione sugli standard a parcheggio per il commercio non è la sola che va citata nell’ottica di favorire una maggiore dinamicità dell’evoluzione del tessuto cittadino – termina Spallino –. Non vanno infatti dimenticate quella di esentare dal reperimento di dotazioni aggiuntive di standard taluni mutamenti di destinazioni d’uso o quella di consentire il recupero di immobili esistenti in aree non soggette a trasformazione urbanistica o a verde compensativo o di salvaguardia».

La deliberà sarà efficace dopo la pubblicazione sul Burl dell’avviso di approvazione e di deposito della delibera di approvazione. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

Un albergo in in via Pasquale Paoli: presentata la Dia

via paoli comoPresentata al Comune di Como la Dia per una nuova struttura ricettiva al civico 21, il palazzo de La Provincia progettato da Mario Botta.

 

Dopo il cambiamento di destinazione d’uso di parte dell’intervento alla ex Subalpina: «È stata presentata in questi giorni a Palazzo Cernezzi, la Dia (dichiarazione d’inizio attività) per la trasformazione in albergo di parte di un immobile, in via Pasquale Paoli al civico 21 – informa Palazzo Cernezzi –. La dichiarazione prevede, appunto, opere di risanamento conservativo con parziale cambio di destinazione d’uso del corpo di fabbrica principale dell’edificio, parallelo alla Pasquale Paoli».

«Il cambio di destinazione d’uso è compatibile con il Piano di governo del Territorio e non ci sarà alcun aumento di volumetria – precisa l’assessore alla Pianificazione urbanistica Lorenzo Spallino –. La Dia presentata è un’ulteriore conferma di un interesse turistico in espansione e di un’occasione economica importante per la città».

«La Dia è stata presentata dalla proprietà, il Fondo Priula, rappresentato dalla società Castello sgr, e ipotizza la realizzazione, con interventi interni, di un albergo a tre stelle, con 84 camere e il solo servizio di prima colazione – conclude la nota del Comune di Como –. I parcheggi, già esistenti, saranno nell’autorimessa al piano interrato. Tra oneri di urbanizzazione primaria e secondaria il Comune di Como incasserà circa 195mila euro; come contributo per il cambio di destinazione d’uso 160mila euro. Il calcolo delle monetizzazioni è in corso di definizione». [md, ecoinformazioni]

Regione contro il Pgt di Varenna

pgt varennaDopo anche il blitz della Goletta dei laghi di Legambiente Regione Lombardia ricorrerà al Tar contro il Polo turistico di Olivedo.

 

«Regione Lombardia ricorrerà al Tar contro la delibera del Comune di Varenna (Lecco) che nell’approvare il proprio Piano di governo del territorio (Pgt) ha tenuto conto solo parzialmente di una serie di prescrizioni contenute nel parere regionale al Pgt stesso dello scorso dicembre – ha dichiarato l’assessora regionale al Territorio, urbanistica e difesa del suolo Viviana Beccalossi di Regione Lombardia, rispondendo in Consiglio all’interrogazione presentata da alcuni consiglieri di minoranza –. Il Comune di Varenna ha controdedotto le nostre osservazioni riducendo ma non azzerando la volumetria dell’insediamento denominato Polo turistico di Olivedo, mantenendo di fatto una trasformazione edilizia non opportuna trattandosi di un contesto di particolare valore proprio a fronte lago e nelle adiacenze del torrente Esino».

«La Legge 12 del 2005 che governa la pianificazione regionale su questo punto è chiara e non lascia questo tipo di interventi alla discrezione dei Comuni – ha terminato Beccalossi –. A Varenna, quindi, non accogliendo le nostre prescrizioni, non è stata di fatto rispettata la Legge stessa, che rappresenta l’unico e insindacabile punto di riferimento per assicurare l’efficacia o meno dei Pgt». [md, ecoinformazioni]

3 luglio/ Prima conferenza di Vas a Como

NEW PGT COMOIncontro per la Variante del Pgt giovedì 3 luglio alle 9.30 in Sala stemmi a Palazzo Cernezzi con gli enti competenti e le associazioni presenti sul territorio: «Allo scopo di garantire un utile confronto e una adeguata partecipazione».

 

«Il 18 dicembre scorso abbiamo pubblicato il Pgt – ricorda nella propria newsletter l’assessore all’Urbanistica del Comune di Como Lorenzo Spallino –. Lo stesso giorno abbiamo deliberato l’avvio del procedimento di variante. Il 28 gennaio abbiamo presentato i contenuti della variante al pubblico. Scaduti i termini per la presentazione di suggerimenti e proposte, il 12 giugno è stato deliberato il passaggio da procedimento di verifica di assoggettabilità alla Vas (Valutazione ambientale strategica) al procedimento di Vas. Oggi è pronto il documento di scoping e il 3 luglio è convocata la prima conferenza Vas». [md, ecoinformazioni]

Cambia il Pgt a Cernobbio

cernobbio«Sostenibilità ambientale, incentivazione al recupero dell’esistente ed abbattimento del consumo di suolo» i punti fondamentali per l’assessore Lironi.

 

Nel prossimo autunno partirà l’avvio del procedimento Variante Pgt/Vas, «l’illustrazione delle linee di indirizzo strategico da parte dell’Amministrazione comunale e la presentazione delle istanze da parte dei portatori di interesse. Entro la fine dell’inverno 2014 si concluderà invece la fase redazionale in modo che nell’estate del prossimo anno il documento possa approdare in Consiglio comunale».

«È inutile nascondere come la nostra Amministrazione abbia una precisa idea di governo del territorio ovvero che deve ispirarsi ai concetti di sostenibilità ambientale, incentivazione al recupero dell’esistente ed abbattimento del consumo di suolo – afferma l’assessore all’Urbanistica ed edilizia privata del Comune di Cernobbio Daniele Lironi –. Il territorio del Comune di Cernobbio ha infatti subito ferite in passato che non possiamo dimenticare. Per questo vogliamo evitare che ne vengano aperte di nuove».

«I nuclei abitativi più antichi saranno sottoposti ad indagine storica approfondita così da definire al meglio gli interventi di riqualificazione e recupero che saranno attuati riservando una doverosa attenzione alle tecnologie per il risparmio energetico ed alle soluzioni bioclimatiche per un maggior utilizzo di fonti di energia rinnovabili – dice un comunicato del Comune del Basso Lario –. Gli spazi pubblici e le aree verdi (o di socializzazione) saranno censite a livello cartografico mettendo in risalto qualità, fruibilità e loro utilizzo al fine di consentire ai cittadini di “viverli” in futuro al meglio grazie a percorsi ciclabili e pedonali ‘protetti’, anche per diversamente abili. Un’attenta simile analisi sarà riservata alla circolazione viaria ed alle aree di sosta: atti propedeutici alla redazione del “Piano della mobilità».

«Le regole finalizzate alla promozione delle nuove attività sul territorio vogliono invece promuovere la vocazione turistica di Cernobbio consentendo il consolidamento di un’offerta anche alternativa all’attuale – aggiunge Lironi –. Mi riferisco in proposito al cosiddetto “turismo rurale”».

«La variante vuole, infine, tutelare Cernobbio da nuove speculazioni incontrollabili salvaguardando le aree di pregio ambientale in modo che il territorio non possa essere modificato; incentivare il mantenimento dei boschi anche attraverso una riqualificazione dei percorsi di fruizione già presenti; migliorare lo stato delle ripe spondali e degli alvei torrentizi – conclude l’assessore –. Maggiore iniziativa conservativa, di manutenzione, di promozione e di conoscenza sono invece gli obiettivi relativi al patrimonio storico-architettonico ed arboreo annesso a ville e dimore». [md, ecoinformazioni]

Variante Pgt di Como

PGT COMOPrimo incontro pubblico martedì 28 gennaio alle 15 in sala Stemmi a Palazzo Cernezzi: «Per illustrare i contenuti della variante al Piano di governo del territorio, i tempi e le modalità di partecipazione dei cittadini e delle associazioni di categoria».

«Tra gli obiettivi della Variante – ribadisce il Comune di Como – figura, in particolare, lo sviluppo di politiche per la casa attraverso l’housing sociale per aumentare l’offerta di residenze agevolate, la rivisitazione complessiva dei servizi pubblici, la valutazione della fattibilità di istituire le aree protette di Cardina, Civiglio, Valle del Cosia e Oasi del Bassone, la riqualificazione del tessuto urbano mediante il ricorso a strumenti di programmazione negoziata per favorire il riuso e la riqualificazione urbana, l’individuazione di completamenti insediativi di aree libere, nonché la semplificazione delle disposizioni attuative. Il modulo per inoltrare suggerimenti e proposte, che potranno essere presentate entro e non oltre il 10 marzo 2014, è sul sito all’indirizzo www.comune.como.it/citta/territorio/variante-pgt/presentazione-contributi.html».

Pgt: in Lombardia ne mancano 77, 19 sono comaschi

2 NO PGTIl 95 per cento dei Comuni lombardi, in totale 1.544, ha approvato il nuovo Piano di governo del territorio, fra chi manca il 25 per cento è comasco.

«Su un totale di 1.544 Comuni lombardi, solo in 77, per ora, non hanno adottato il proprio Piano di governo del territorio (Pgt) – ha detto l’assessora al Territorio, urbanistica e difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi –. Dunque, siamo giunti quasi al termine del percorso che porterà tutto il territorio regionale ad avere aggiornato i propri strumenti di pianificazione urbanistica. Mancano poco più di cinque mesi dalla scadenza per l’approvazione, prevista per il 30 giugno, e per quella data, secondo i dati in nostro possesso, saranno davvero pochissimi i casi di inadempienza».

«Solo pochi mesi fa i Comuni senza Pgt erano ancora oltre 200 – ha proseguito l’assessora –. Con la scadenza, fissata dalla Legge 1/2013 per il 31 dicembre 2013, che prevedeva il completamento della prima parte dell’iter e cioè almeno l’adozione dei Piani, più del 95 per cento dei Comuni ha assolto questo compito. I nostri uffici stanno quindi monitorando il 5 per cento mancante. Si tratta, salvo poche eccezioni, di realtà con meno di mille abitanti, che cercheremo di sostenere il più possibile».

Di qui una appello di Beccalossi: «Ai sindaci di questi Comuni, che sappiamo dover fare i conti con poche risorse e mancanza di personale tecnico: gli uffici del mio assessorato sono a disposizione per offrire tutto il supporto tecnico del caso e accompagnare anche il più piccolo Comune all’adozione e successivamente all’approvazione del proprio Pgt».

La provincia di Como ha in tal senso un primato negativo raccogliendo 19 dei 77 Comuni mancanti: Asso, Barni, Bizzarone, Caglio, Carbonate, Cavargna, Cusino, Dongo, Faggeto Lario, Garzeno, Montemezzo, Pellio Intelvi, Pigra, Porlezza, San Nazzaro Val Cavargna, Stazzona, Val Rezzo, Valsolda, Veleso». [md – ecoinformazioni]

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