Cittadini insieme contro la fusione

porlezzaL’associazione porlezzese si schiera contro la fusione del Comune con quelli vicini

nofusione2013Domenica primo dicembre Claino con Osteno, Corrido, Porlezza, Val Rezzo, Valsolda andranno al voto per decidere se fondersi in una unica entità: «L’associazione Cittadini insieme di Porlezza e Valli dà indicazione di votare no, perché non è vero che la fusione consenta di realizzare un vero risparmio, mentre è vero che si tratta di uno sfregio alla democrazia di quattro comuni che non avranno più né nome, né radici, né storia, né soprattutto elezioni libere dei propri rappresentanti».

«La gente di Porlezza non vuole un paese più grande, ma un paese dove è più bello viverci, con più lavoro e più diritti, più vivibile, più pulito, più sano, più accogliente e apprezzato da chi a Porlezza ci viene in vacanza» aggiungono in un volantino gli esponenti dell’associazione.

«Da decenni Porlezza non riesce a fermare il degrado del vecchio collegio di Tavordo, la desertificazione del centro storico, la selvaggia cementificazione di Porto Letizia. Tre esempi di cattive politiche urbanistica e turistica che non devono essere esportate nei comuni confinanti – prosegue lo scritto –. Chi vuole la fusione vuole solo contare su più voti per mettere le mani sul territorio scavalcando i vecchi consigli comunali (certamente criticabili ma comunque eletti dai cittadini e quindi democratici), sostituendoli con prosindaci e consultori tutti nominati da un unico sindaco. Vuole cioè più potere e meno democrazia per gestire il territorio come un comitato d’affari».

Per questo l’invito è di: «Meditare bene prima di esprimere un sì senza ritorno! Inoltre invitiamo a fare altrettanto nei molti altri Comuni in cui si terranno referendum analoghi». [md – ecoinformazioni]

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