
Approvata la Tari
Palazzo Cernezzi approva la tassa sui rifiuti. Si inizia il Bilancio di previsone 2014.
Tari
In un clima di concordia sono stati approvati, quasi tutti all’unanimità, tutti gli ordini del giorno e, seppur modificato, l’emendamento rimasto sulla Tari nel Consiglio comunale comasco di giovedì 24 luglio. L’ultimo emendamento rimasto, dalla seduta precedente, presentato da Laura Bordoli, Ncd, voleva ridurre la tassazioni per pu, bar e ristoranti: «Alcune categorie molto penalizzate, che hanno subito un aumento già l’anno scorso». D’accordo il sindaco, Mario Lucini, che ha presentato un subemendamento per «un abbattimento del 5 per cento per 5 categorie interessate rispetto al coefficiente medio adottato, che diminuirà un poco il risparmio per le altre categorie, ma dimezzerà l’aumento per le 5 categorie interessate». «Sono contenta che il mio emendamento abbia stimolato la ricerca di una soluzione» ha concluso Bordoli (la simulazione della Tari con l’emendamento). Approvati anche gli ordini del giorno che chiedono di verificare e valutare meglio il passaggio per la raccolta di rifiuti, di valutare l’andamento della raccolta trascorsi tre mesi, valutare di chiedere a Aprica di pagare una penale per i disservizi avvenuti all’inizio del cambiamento di modalità di raccolta dei rifiuti, valutare l’introduzione della tariffa puntuale, «pagare per quanto si produce» ha spiegato Luca Ceruti, M5s, invitare il mercato lungo le mura a sporcare meno, pulire dove erano attestate le campane del vetro i resti di liquidi e vetri, valutare di aumentare in futuro i coefficienti per gli ipermercati (ordini del giorno 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, la delibera).
Silenzio per Gaza
Dopo il voto l’assemblea, su richiesta di Marco Butti, Gruppo misto, «l’attacco alla sede Onu è stato codardo e vile», ha osservato un minuto di silenzio per Gaza, un atto necessario una «attenzione come Istituzione e ancor prima come persone e cittadini» ha aggiunto Lucini, «per le vittime di tutte le parti e una riflessione sulla guerra in Medio Oriente» ha concluso il presidente Stefano Legnani.
Cessioni
Passata senza colpo ferire, astenuta l’opposizione, la annuale determinazione dei prezzi di cessione delle aree in proprietà e in diritto di superficie con l’adeguamento Istat, una delibera necessaria anche se, ha ricordato il primo cittadino, «non ci sono aree in cessione quest’anno».
Vuoti
La seduta si è incagliata poi prima della discussione del Bilancio di previsione 2014. Vincenzo Sapere, Paco-Sel, ha posto il problema della mancata convocazione di alcuni consiglieri per la seduta straordinaria di venerdì 25 luglio. Il clima è cambiato e le minoranze hanno chiesto una riunione dei capigruppo. Un dibattito infuocato proseguito poi in una riunione di minoranza per un totale di mezz’ora, tre quarti d’ora di pausa. Rientrati in aula, Alessandro Rapinese, Adesso Como, ha chiesto se può ritenersi valida la convocazione alla vicesegretario generale Tosetti: «È sufficiente la e-mail? Il Regolamento prevede fonogramma, telegramma, fax, ma non e-mail». Per Tosetti non ci sono vizi: «Mi risulta che ciascuno di voi ha sottoscritto le modalità di convocazione all’inizio mandato». Incalzata dalle minoranze ha poi aggiunto che: «Non siamo stati in grado di raggiungere il messo che ha fatto le notifiche». «Laddove ci fosse ritardo nella notifica della convocazione, questo viene sanata dalla presenza dei consiglieri – ha comunque aggiunto la vicesegretario generale –. Domattina verificheremo e se decideremo di annullarla ne daremo avviso tempestivo. Potrebbe venire convocata per sabato». Un risposta che non soddisfatto appieno le opposizioni.
Bilancio
Il sindaco, come assessore al Bilancio, ha quindi presentato il Bilancio di previsione 2014, riepilogando i dati, già presentati in un incontro pubblico alla Biblioteca comunale, e ricordando che siamo di fronte: «A un Bilancio in sofferenza sotto tutti gli aspetti». Per di più vincolato al Patto di stabilità, di cui ha auspicato il cambiamento, «che non per mette di liberare le risorse che siamo costretti a tenere nel cassetto». [Michele Donegana, ecoinformazioni]