ecoinformazioni 509/ Settimanale/ Le male piante

509Anticipiamo dal  numero 509 del settimane ecoinformazioni il sommario di Michele Donegana. Le male piante dell’oscurantismo medievale tornano a crescere, le “Sentinelle in piedi” in Piazza Martinelli ne sono un triste esempio. Fortunatamente la città ha ancora gli anticorpi per indignarsi e sbeffeggiare con civica allegria i nostalgici dell’Inquisizione. Cresce purtroppo anche la mala pianta dell’indifferenza. Lo storico Istituto Perretta naviga a vista e chiede un aiuto per superare le secche che rischiano di farlo affondare sulle sponde di questo Lario di cui ha scritto e fatto la storia. E anche la tradizionale partecipazione di Palazzo Cernezzi alle celebrazioni a Marzabotto si è svolta in una forma dimessa. La riflessione è forse spostata sulle emergenze globali attuali studiate in seminari, mentre l’Europa discute di espulsioni di massa e, significativamente, dalla Svizzera arriva, per il secondo anno consecutivo, lo sprone a garantire i Diritti umani a tutti. Il teologo Leonardo Boff ha ricordato il rischio incipiente per 200 milioni di persone di diventate profughi ambientali. Occorre una nuova forma di ecologia: «L’“ecologia integrale” [che] include diverse ecologie (ambientale, politico-sociale, mentale) che si articolano tra loro a servizio di una cultura in cui la Terra venga “sentita” come Madre da rispettare, di cui prendersi cura con affetto e non come suolo, verde, mare, acque». Per ora, qui a Como, le masse sono attratte dalle caricature della natura inscenate da “Orticolario”. Per fortuna abbiamo ascoltato questa settimana, con gli incontri che ricordano la figura di Marco Riva, parole di conciliazione tra tecnologia, alimentazione e poesia. E per fortuna non si abbassa la guardia nei confronti della presenza mafiosa con il passaggio, ogni anno più partecipato, della Carovana antimafia. Si pensa quindi al futuro, mentre il sole è ancora caldo. Si chiede l’effettiva nascita della Cittadella sanitaria e ci si interroga sulla sorte dell’ospedale di Menaggio; e intanto la “sinistra” cerca di incontrarsi «per individuare possibili priorità comuni, per realizzare iniziative capaci, chissà, di dare una mano ai molti che oggi si trovano in una difficoltà oggettiva e soggettiva, perché delusi, amareggiati, incapaci di opporsi ad una deriva che riguarda tutti gli aspetti della vita sociale». [Michele Donegana, ecoinformazioni]  Sfoglia on line il numero 509 di ecoinformazioni.

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