3 COMO COMUNEProsegue il dibattito sugli innumerevoli ordini del giorno al documento in discussione dalla fine di dicembre.

 

Preliminari

Un lumino per illuminare una città che continua ad avere problemi con l’illuminazione, questa la protesta di Marco Butti, Gruppo misto, durante le preliminari al consiglio comunale di Como di giovedì 11 febbraio, dopo i continui black out per i monumenti ai giardini a lago. Sergio Gaddi, Fi, ha annunciato una interrogazione per avere maggiori informazioni sulla bonifica dell’area ex Ticosa, mentre Luca Ceruti, M5s, si è lamentato della mancata implementazione delle assemblee di zona già in essere.

Per ultimo Francesco Scopelliti ha annunciato ufficialmente il proprio abbandono del Nuovo centro destra, un distcco avvenuto già da qualche tempo, per aderire ad Azione nazionale ed entrare così nel Gruppo misto, mentre insediata l’assemblea è stata votata la surroga del dimissionario Italo Nessi sostituito nei banchi di Como civica da Fabio Catalano. «Spero di portate un contributo umano e di competenze valido» è stato il suo auspicio.

 

Dup

La discussione è così ripresa sui numerosi ordini del giorno al Documento unico di programmazione, dopo il vivace dibattito sul punto unico di cottura della seduta precedente. Tutti d’accordo, dopo tre quarti d’ora di serrata discussione su due ordini del giorno, presentati da Eva Cariboni, amo la mia città, e Butti per trovare nuove soluzioni all’inquinamento atmosferico. L’assessore Bruno Magatti ha assicurato di riportare le proposte dell’aula sul problema, «che è di sistema», al tavolo regionale di cui fa parte. Bocciate o ritirate altre proposte di Butti, sulla eliminazione di Como Lake Esperience, «un progetto partito male e gestito peggio», la carta di Como per i turisti e l’albo dei writers, «un progetto concluso nel 2014» ha replicato l’assessora Silvia Magni. Il dibattito proseguirà settimana prossima. [Michele Donegana, ecoinformazioni]

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