Generi a colori

Generi a colori è il titolo del progetto per conoscere e approfondire le pari opportunità nei contesti multiculturali ampiamente diffusi alle nostre latitudini, progetto sviluppato con la collaborazione dei comuni di Como, Fino Mornasco, Cantù, Olgiate Comasco, Cernobbio, dell’Università dell’Insubria, Dipartimento di Diritto, Economia e Culture, di AVC-Centro Servizi per il Volontariato e della rete di associazioni rappresentative delle comunità di stranieri del territorio.

La prima uscita pubblica, giovedì 10 marzo al teatro San Teodoro di Cantù (in verità non gratificata da una vasta partecipazione di pubblico) è stata dedicata a un rapido assaggio cinematografico. Tre cortometraggi di ambiente nordafricano (Quando dormono di Maryam Touzani – Marocco, 2012 -, Il sogno di una scena di Yasser Shafiey – Egitto, 2014 -, e Amal di Ali Benkirane – Marocco-Francia, 2004) sono serviti ad affrontare il tema secondo differenti punti di vista; il primo, unico firmato da mano femminile, è delicato e metaforico, ma assai fermo nel mettere in evidenza la discriminazione a danno delle donne nei momenti centrali dell’esistenza; il secondo è anch’esso metaforico, ma assai più duro nel linguaggio espressivo; il terzo è elegante ma piuttosto didascalico: tutti, comunque, servono a proporre uno sguardo non convenzionale (e soprattutto non appiattito sugli stereotipi occidentali) sul complesso problema delle differenze di genere.

Il progetto comasco prevede di seguito una serie di seminari di approfondimento della situazione in specifici contesti geografici e culturali: sull’Est Europa (31 marzo alle 20.45 al Cine-Teatro Il Mulino, piazza della Chiesa, Fino Mornasco, con Letizia Casertano, ricercatrice di Diritto privato), sul nord Africa (14 aprile alle 20.45 nella Sala consiliare di Palazzo Volta, piazza Volta, 1 a Olgiate Comasco, con Alessandro Ferrari, docente di Diritto ecclesiastico), sull’Asia (5 maggio alle 20.45 alla Biblioteca comunale, piazzetta Venosto Lucati 1 Como con Daniele Brigadoi Cologna, docente di Lingua cinese, e Rin Odawara, docente all’Università degli Studi stranieri a Tokyo) e infine sull’America centro meridionale (20 maggio alle 20.45, sempre in Biblioteca, con Manuel Barriuso, docente di Lingua spagnola). E si spera che siano occasione di un vero confronto, con una partecipazione superiore al primo tentativo, l’ingresso è sempre libero e gratuito; agli studenti del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università dell’Insubria che parteciperanno ad almeno tre seminari a loro scelta verrà riconosciuto un CFU. [FC, ecoinformazioni]

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