Mostro paratie/ Ceruti: si dimetta Lucini e la sua giunta

paratie_02ritIl mostro delle paratie e altri meno antichi come quelli delle piazze Volta e Grimoldi si sono accaniti oggi sulla giunta Lucini. I nuovi disastri sono quelli relativi all’arresto con gravissime imputazioni dei dirigenti comunali Antonio Ferro e Pietro Gilardoni coinvolti non solo nell’affare paratie, ma anche in altre “riqualificazioni” di spazi cittadini. Si attendono ulteriori sviluppi e le risposte della Giunta e della maggioranza. Intanto sono durissime le prime reazioni politiche del M5s e del Prc che riportiamo integralmente nel seguito.

M5s: Paratie i nodi prima o poi vengono al pettine

«Due importanti dirigenti del Comune di Como, coinvolti nell’inchiesta paratie, sono stati tratti in arresto. Come cittadini, dopo la relazione Anac, avevamo provveduto alla presentazione di un esposto proprio sul caso “paratie”. Come Luca Ceruti, ho firmato questo esposto più di un anno fa.
Che questo esposto possa essere stato determinante per la partenza delle indagini, non è dato a saperlo oggi, ma era un dovere civile e morale presentarlo.

I nodi prima o poi vengono al pettine. La politica non può esimersi dall’assumersi le proprie responsabilità.  Deve dar conto di questi accadimenti. Ci sono enormi responsabilità politiche la giunta deve dar conto dell’andamento degli appalti e su come hanno vigilato sull’operato dei dirigenti, Ferro è stato riconfermato da Lucini e che Gilardoni è stato voluto dallo stesso sindaco.
La scelta di Gilardoni allora, la scelta della sua indicazione per la nomina del Rup (Responsabile Unico Procedimento) sono scelte della Giunta e di loro responsabilità, per questo ribadiamo la richiesta di dimissioni della Giunta e del Sindaco Lucini, se dovessero essere confermate e accertate le accuse, le responsabilità politiche, ricadono interamente su chi ha portato avanti queste scelte.

Se dovessero essere confermate ed accertate le prime indiscrezioni, possiamo purtroppo dire che a Como esiste la corruzione ed è infiltrata ai più alti livelli».

Questa la posizione del Movimento 5 Stelle a Como e del suo Portavoce in Comune – Luca Ceruti, consigliere comunale. [Luca Ceruti, M5s Como]

Prc: I nodi vengono al pettine

Apprendiamo da organi di stampa che stamani la Guardia di Finanza su disposizione della Procura di Como (Pm Addesso) ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del responsabile Settore Reti del Comune di Como, Ing. Gilardoni.

Nella stessa inchiesta è coinvolto anche un altro dirigente comunale, l’Ing. Ferro, responsabile del Settore Edilizia del Comune oltre ad un architetto comasco e ad un imprenditore edile.

La vicenda è quella delle paratie ma si estende anche alla manutenzione delle strade cittadine.

Fermo restando che tutti gli indagati hanno la possibilità di chiarire nei prossimi giorni la propria posizione in ordine alle accuse mosse dalla Procura, ciò che sconcerta di questa vicenda sono sostanzialmente due aspetti.

Il primo riguarda il coinvolgimento in presunti illeciti nella gestione degli appalti pubblici non solo di due dirigenti comunali (oltre ad un dipendente dello stesso Comune) ma anche di imprenditori e liberi professionisti (nello specifico un imprenditore edile e un architetto).

Il secondo aspetto riguarda la gravità dei reati contestati: Corruzione (per l’Ing. Gilardoni e l’architetto), turbativa d’asta e abuso d’ufficio per gli altri.

Ancora una volta ribadiamo che la trasparenza nella gestione degli appalti pubblici deve essere una priorità per qualsiasi amministrazione comunale.

Ci auguriamo che la Procura di Como faccia emergere le reali responsabilità in ordine ad una vicenda che, tuttavia, ci sembra solo all’inizio e che certamente mina la stessa immagine della città di Como. [Segreteria provinciale Prc/Se Como, Circolo territoriale Prc/Se Città di Como]

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