
Emergenza umanitaria/ Le forze politiche di maggioranza dal prefetto
Si è svolto il 22 luglio l’incontro chiesto dalle forze politiche che sostengono la giunta Lucini con il prefetto di Como Bruno Corda. Nella delegazione che ha partecipato all’incontro presenti Andrée Cesareo (Pd), Stefano Fanetti (Pd), Celeste Grossi(Paco-Sel, Si), Luigi Nessi (Paco-Sel), Edoardo Riva (Psi), Stefania Soldarini (Como civica), Marco Tettamanti (Como civica). Leggi nel seguito il comunicato delle forze politiche.
«Un incontro non formale, in cui sensibilità differenti si sono confrontate con schiettezza, pur nel rispetto dei diversi ruoli istituzionali, sulla delicata situazione dell’emergenza umanitaria alla stazione San Giovanni: questo è stato, in sintesi, l’appuntamento di ieri mattina tra noi rappresentanti delle forze politiche del centro sinistra comasco e il Prefetto. Da parte nostra abbiamo voluto da un lato ringraziare per quanto è stato messo in atto negli ultimi giorni anche grazie all’attenzione della Prefettura e al lavoro delle Forze dell’Ordine, dall’altro abbiamo espresso la richiesta di una rinnovata e sempre maggiore disponibilità per far fronte a tutte le problematiche che stanno emergendo e a quelle che potranno manifestarsi nei prossimi giorni, con la preoccupazione che il numero delle persone che arriveranno a San Giovanni possa ulteriormente crescere. La situazione è tale per cui, secondo noi, bisogna pensare a interventi strutturali – per cui abbiamo chiesto anche l’intervento della Protezione Civile: l’emergenza che ci troviamo a gestire sul nostro territorio comunale non è un problema locale ma nazionale, per il quale le risorse delle realtà istituzionali e associative del territorio possono, col perdurare dell’emergenza, risultare insufficienti, nonostante gli sforzi, l’impegno, l’attenzione dei comaschi. E’ necessario (seppur non sempre facile da farsi) conciliare il rispetto della normativa vigente con l’attenzione concreta ai problemi. Le soluzioni messe in campo da Comune, Coordinamento dei servizi per la grave marginalità, rete “Como senza frontiere”, rappresentano al momento una risposta positiva e generosa (che ci siamo impegnati a sostenere e far conoscere) ai bisogni manifestati dalle persone che si trovano in stazione. Ciascuna di queste persone porta con sé una storia di vita, una realtà complessa e un sogno da realizzare, e per questo ha diritto ad un’accoglienza (sempre più) rispettosa e dignitosa. È quindi doveroso approcciare queste situazioni con profonda umanità. E questo è stato anche ieri mattina, da parte di tutti». [Como civica, Paco-Sel, Pd, Psi, Si]
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