slowQuando ci sono centinaia di disperati all’addiaccio sapete noi che facciamo? Semplice, noi ci mettiamo lì e valutiamo. Possiamo resistere per mesi, a valutare. Eh, valutare non è facile. Si devono fare le telefonate, alcune anche lunghe. Faticose. Poi è anche estate, caldo. I posti dove mettere i disperati ci sono, questo sì, una decina almeno. Anche i container, con calma, ci sono. Ma si deve scegliere dove collocarli, capite? Telefonate. Almeno due a settimana. Tempi lunghi. E quelli di Roma a godersi le ferie. Mentre noi qui stiamo valutando se tocca a noi valutare. Non c’è fretta, del resto. Dico, se fosse un terremoto, sfollati, protezione civile, finanziamenti, decreti (e appalti). E subito. Ma questi qui sono forse  sfollati? No, questi sono, stiamo valutando, africani all’aperto.  [Andrea Rosso, ecoinformazioni]

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