6 marzo/ Consiglio comunale nuovo e aperto

COMO COMUNE 8Forse non è un caso che il Consiglio comunale aperto di Como del 6 marzo inauguri una nuova stagione delle sedute di Palazzo Cernezzi che si svolgeranno con il nuovo Regolamento che, pur sacrificando i tempi di intervento, almeno risolve uno dei problemi più acuti della precedente organizzazione dei lavori. Ora non ci sono più due consigli. Prima le sedute si aprivano, ma senza fare neppure l’appello per mortificare gli eletti che svolgevano i propri interventi preliminari nel nulla e senza ascolto, neppure della stampa che spesso preferiva arrivare mezz’ora dopo quando iniziavano i “lavori veri”.

Accadeva così una situazione paradossale nella quale senza ascolto, né senso si svolgevano nel vuoto gli argomenti più interessanti e rilevanti per la città discutendo di diritti, di Pace, di lavoro, di salute, di ambiente, di politica internazionale e nazionale evidentemente sempre connessa alla vita nel nostro territorio. Poi, fatto l’appello, iniziava la discussione “importante” quella sui sensi unici, le buche, gli schienali della panchine e le recriminazione talora volgari tra maggioranza e opposizione. Bene quella storia – della quale forse solo su econformazioni c’è traccia grazie soprattutto al lavoro di Michele Donegana – è finita e dalla prossima seduta il Consiglio comunale è uno solo e si spera più serio. Sembra quindi del tutto in linea con il nuovo corso che ad aprire la nuova stagione sia un Consiglio comunale aperto dedicato alla partecipazione, una cosa seria finalmente, forse il principale merito che va riconosciuto alla giunta Lucini che ha avuto, seppur molto tardivamente, il coraggio di avviare il percorso Come voglio Como. Peccato che i Consiglieri oggi possano solo fare domande e che non si avvii già in aula, come sarebbe opportuno, un dialogo vero, politico e virtuoso tra assemblee e Consiglio. Leggi nel seguito il testo diffuso nel Notiziario comunale  con i dettagli sulla seduta del 6 marzo.

«Lunedì 6 marzo, alle ore 20.30, a Palazzo Cernezzi, si riunisce il consiglio comunale. L’ordine dei lavori della seduta prevede un’adunanza aperta per l’audizione annuale dei referenti delle Assemblee di Zona. Le Assemblee di Zona sono state istituite per coinvolgere i cittadini nella gestione del proprio quartiere, con un regolamento approvato dal Consiglio comunale nel febbraio 2015. Hanno funzioni propositive e consultive e sono costituite da cittadini italiani e stranieri – singoli e aggregati – che abbiano compiuto i 16 anni di età e che siano residenti o svolgano la loro attività principale nel quartiere. Le riunioni delle Assemblee di Zona sono sempre aperte a tutti i cittadini interessati. La costituzione dell’Assemblea è affidata alla libera iniziativa di cittadini e associazioni della zona di riferimento: dopo l’approvazione del regolamento si sono attivate nell’ordine Como Nord, Camnago, Albate, Lora, Como Borghi, Como Sud e da ultima Garzola/Civiglio. Il settore partecipazione sta predisponendo un report di attività che verrà presentato in apertura della seduta consiliare. A seguire interverranno i Referenti per illustrare al Consiglio gli aspetti positivi e le principali problematiche che sono emerse in questi primi mesi di lavoro nei quartieri. Vi sarà spazio anche per illustrare l’andamento delle prime due fasi del progetto “ComeVoglioComo”, pensato proprio per accompagnare le Assemblee di zona nel difficile ruolo di interfaccia tra i cittadini e l’Amministrazione. La terza fase del progetto (la raccolta di proposte collaborative) avrà inizio il 6 marzo». [dal Notiziario del comune di Como]

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