Cittadella della salute/ Diritto alla salute

Il Comitato Cittadella della salute ricorda che il 7 aprile è  la giornata mondiale per il diritto alla salute. Indetta ogni anno dall’Oms, ha lo scopo di richiamare i cittadini, le istituzioni, le forze politiche e sociali a non dimenticare questo diritto a favore di tutti gli individui del pianeta.

«Il nostro Servizio Sanitario nazionale è un sistema universalistico basato sulla solidarietà,  come cita l’art. 32 della Costituzione: «La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti».  Oggi, però, non tutte le persone possono o riescono a curarsi quando ne hanno bisogno e, nello stesso tempo, assistiamo ad un’espansione senza precedenti dell’offerta privata di servizi o di coperture sanitarie assicurative private o mutualistiche.

Tutto questo sta portando ad un sistema sanitario segmentato e disuguale: da un lato un servizio pubblico “al ribasso” per i meno abbienti, dall’altro una sanità privatizzata differenziata secondo le possibilità economiche. Ma il servizio sanitario pubblico e di alta qualità è un bene necessario e le voci di natura economica devono essere un mezzo per il raggiungimento di questo obiettivo, non il contrario. Gli obiettivi del nostro Comitato, nel corso di questi anni, sono stati quelli di valorizzare l’ex Ospedale S. Anna, un bene pubblico che deve tornare ad essere centrale per la città di Como, un punto di riferimento certo per i cittadini  al quale ci si possa rivolgere in ogni momento per trovare risposta ai propri bisogni, per garantire continuità assistenziale, per organizzare e coordinare risposte da fornire alle persone, per rafforzare l’integrazione con l’ospedale soprattutto in merito alle dimissioni protette, per migliorare la presa in carico integrata dei pazienti cronici, per sviluppare programmi di prevenzione rivolti al singolo e alla comunità e/o a target specifici di popolazione (soprattutto gli anziani), per promuovere e valorizzare la partecipazione dei cittadini e per offrire formazione permanente agli operatori e al mondo del volontariato sanitario. Non solo il 7 aprile continueremo a dire, e speriamo insieme a tante e tanti, che  la salute e’ un diritto e non e’ in vendita». [Comitato Cittadella della salute]

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