Leu/ Assemblea aperta il 17 maggio

Dopo l’assemblea del 6 marzo che ha analizzato l’esito del voto, Liberi e uguali di Como riprende l’attività partendo dal 25 aprile e dalla necessità di contrastare fascismi e razzismi.  Mdp-articolo 1, Sinistra italiana e Possibile hanno deciso, nelle elezioni amministrative, di appoggiare liste civiche  «che esprimono un punto di vista democratico e progressista» e danno appuntamento giovedì 17 maggio per «un’Assemblea aperta che intende dare un contributo alla discussione e porre le basi per rilanciare un confronto anche con altri soggetti interessati al cambiamento, a una maggiore giustizia sociale e all’espansione dei diritti e delle opportunità delle nuove generazioni».  Sul piano nazionale  ritengono prioritario evitare che la Lega vada al governo. Leggi nel seguito il testo del comunicato.

«Vogliamo ripartire dal 25 aprile perché abbiamo capito che è da lì che si può e si deve ripartire. Le manifestazioni e le iniziative che si sono svolte a Dongo, a Como e in molte altre località della nostra provincia nei giorni scorsi hanno fornito l’immagine confortante della tenuta democratica delle istituzioni locali e di una rinnovata partecipazione popolare.   La Sinistra che vuole collocarsi nella discussione e nelle dinamiche politiche senza cedere alla tentazione dell’Aventino sa di poter trovare nei valori della Costituzione l’alimento e le motivazioni di una rinnovata presenza politica. Ha compreso che dal voto del 4 marzo scorso non è venuto il rigetto delle proprie ragioni ma la certificazione dell’inadeguatezza di tutte le forze dell’area progressista a renderle attuali, ad aggiornarle e a proporle con un linguaggio convincente. Ha capito quanto sia stata devastante la lunga subalternità culturale e politica nei confronti del neo-liberismo e quanto sia oggi difficile per tutti superarne gli effetti.

Per questo abbiamo deciso di riprendere il nostro cammino e di farlo in modo unitario anche a Como, ciascuno con le proprie specificità e con le proprie valutazioni sull’assetto futuro della sinistra europea e del campo riformatore e senza la pretesa di anticipare l’esito di un processo complesso e non del tutto prevedibile.

Per questo saremo presenti nelle imminenti elezioni in alcuni Comuni del nostro territorio, con nostri candidati e a sostegno delle liste civiche che esprimono un punto di vista democratico e progressista.

Per questo il prossimo 17 maggio riprenderemo l’impegno a cercare di delineare insieme un nuovo paradigma culturale, programmatico, politico e simbolico, con un’Assemblea aperta che intende dare un contributo alla discussione e porre le basi per rilanciare un confronto anche con altri soggetti interessati al cambiamento, a una maggiore giustizia sociale e all’espansione dei diritti e delle opportunità delle nuove generazioni.

Lo spirito delle celebrazioni dell’anniversario della Liberazione ci ha posto ancora una volta di fronte alla necessità di rafforzare l’impegno a combattere i rigurgiti di una mentalità violenta, discriminatoria e prevaricatrice che storicamente si è manifestata nel fascismo e che oggi appartiene a una minoranza aggressiva che va contrastata con gli strumenti della legge, con la mobilitazione popolare e con l’unità delle forze democratiche.

Qualsiasi soluzione verso la formazione del nuovo Governo, a nostro giudizio, dovrebbe mirare a scoraggiare la ripresa di queste posizioni, impedendo che possa essere associata a responsabilità di governo una forza come la Lega di Salvini – votata dal 17% degli elettori e impropriamente considerata tra “i vincitori” del 4 marzo – che si è rivelata, anche a Como, pericolosamente incline a sostenere posizioni violentemente xenofobe e che si qualifica per una proposta fiscale destinata ad aumentare, anziché a ridurre, come si dovrebbe fare, le disuguaglianze tra gli italiani». [Liberi e Uguali Como]

 

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