
Teatro d’Acqua Dolce di Como finalista al #premioexperimenta2018
La compagnia teatrale nata e cresciuta nel Comasco e attiva ormai in tutto il nord Italia è stata selezionata tra i quattro finalisti del #premioexperimenta2018 e porterà in scena in terra bergamasca, a Urgnano, domani sera 6 ottobre 2018, il suo spettacolo Assenze, incentrato sul disastro di Chernobyl.
La notte del 26 aprile 1986 alle ore 1:23 e 45 secondi, il reattore n. 4 della centrale Vladimir Ilych Lenin di Černobyl’ esplode durante un test sulla sicurezza liberando nell’aria tonnellate di materiali radioattivi. 31 persone muoiono immediatamente, centinaia sono i ricoverati, 135.000 gli evacuati. Nei giorni successivi centinaia di uomini, detti liquidatori, consapevoli di andar incontro a morte certa, lavorano giorno e notte per estinguere l’incendio che sarà domato solamente il 9 maggio. Dal pomeriggio del 27 aprile 1986, che diverrà Giornata delle Memoria per Černobyl’, le città maggiormente esposte alla nube tossica radioattiva (prima tra tutte Prypiat) vengono evacuate senza che ci sia però nessuna spiegazione sulla la gravità dell’incidente né circa le misure da adottare per difendersi dalla contaminazione.
Assenze narra la vicenda dei Samopselentsy (più noti come Samosely), coloni che praticano autoconsumo e residenti illegali della Zona di Esclusione. Tra di essi molti hanno fatto ritorno di nascosto alle loro abitazioni e nonostante i divieti coltivano e si cibano dei prodotti della terra, allevano animali e si scaldano bruciando legna contaminata.
Cosa li spinge a tanto? In buona parte ciò è dovuto all’ignoranza: La radiazione non ha colore né odore, quindi se non la si avverte non può nuocere. Un altro motivo è di tipo religioso: i Samosely sono credenti, la provvidenza e i testi sacri giocano un ruolo chiave nella loro scelta di vita. Esiste infine un fortissimo attaccamento alla terra natia, all’abitazione costruita con tanti sacrifici e ricca di affetti.
I protagonisti dello spettacolo sono una coppia di coniugi; il marito, ex-liquidatore gravemente malato, è profondamente religioso e crede nelle sacre scritture, la moglie, è invece teneramente legata alla propria terra, al ricordo di una vita che non c’è più.
I due si amano da quando erano poco più che ragazzini, l’incidente alla centrale ha distrutto per sempre le loro esistenze. Nulla sarà più come prima.
In scena Romina Alfieri che del testo è anche autrice, Francesco Maffeis che esegue dal vivo le musiche originali dello spettacolo e Stefano Ulivieri.
Il Teatro d’Acqua Dolce non è nuovo a questo tipo di produzioni, da sempre si confronta con temi di natura storica e di impegno civile, ricordiamo trai tanti La Gianna e il Neri: la storia sbagliata, Brava Gente e Nella pancia della balena e numerose sono le collaborazioni con le realtà più sensibili della società civile tra cui Comitato Soci Coop di Como, Circolo Ambiente Ilaria Alpi, ANPI, Associazione Alfonso Lissi, Legambiente.
Assenze rientra nelle proposte didattiche dell’Istituto di Storia Contemporanea “Pier Amato Perretta” di Como. [Teatro d’Acqua Dolce]