
Stagioni/ Cercasi Comune disperatamente
Trump sembrò averlo capito quando, alla fine dell’estate, dichiarò (con sussiego) che «al periodo caldo ne sarebbe seguito uno più freddo» che avrebbe spento gli incendi. Ma a Como la stupefacente (per la giunta) sequenzialità delle stagioni è un’emergenza imprevista che coglie impreparata l’amministrazione, incapace di fornire riparo a chi è costretto, dall’irresponsabile inadempienza delle destre al governo a Como, a dormire in strada (omettendo persino di partecipare alle operazioni per lo sgombero dell’ex scalo merci), ma anche di assicurare un minimo di capacità d’intervento anche per una semplice nevicata ampiamente prevista. Anche perché – diamo noi la notizia sconvolgente – sulla Terra nel nostro emisfero in questo periodo fa freddo. La lettera aperta al Comune di Gianluca Giovinazzo, avvocato e cittadino che non si rassegna a sopportare tanta inefficienza e i disastri ad essa connessi.
«Spett.le Comune, avrei dovuto inserire nell’oggetto la dicitura “Cercasi Comune disperatamente” perché quello che è accaduto stamani sulle strade comasche è l’ennesima prova che l’amministrazione è totalmente assente e non ha a cuore il benessere dei propri cittadini. Chi vi scrive è prima di tutto un cittadino ed un elettore che ha tutto il diritto di segnalare, con tutti i mezzi in proprio possesso, ciò che non funziona nel Comune in cui vive e lavora. Stamani dovevo recarmi in udienza in Tribunale (sono avvocato) e, date le condizioni atmosferiche, ho deciso di prendere l’auto. Già percorrendo via Teresa Rimoldi ho potuto notare che le condizioni del manto stradale erano pessime nonostante la nevicata, iniziata soltanto alle prime ore del mattino, era ampiamente prevista. Purtroppo, all’altezza di Piazza San Rocco ho trovato il caos! Auto bloccate nel tentativo di imboccarsi verso via Regina Teodolinda e via Napoleona completamente bloccata da Tir in panne a auto che arrancavano. Era evidente che anche sulla principale arteria della città, via Napoleona, Nessun mezzo spargisale era passato perché le due carreggiate erano invase dalla neve. Ho deciso, pertanto, parcheggiare l’auto e di proseguire a piedi nonostante i marciapiedi fossero totalmente invasi dalla neve. Como fa parte della regione più ricca d’Italia e tra le più ricche d’Europa, come è possibile che non sia in grado di gestire una situazione assolutamente normale (specie nelle regioni del Nord Italia) come quella odierna? Mi chiedo se sia veramente un problema di soldi oppure se manca la volontà di adoperarsi per il bene della città. Questa assenza del Comune nella giornata di oggi che ha lasciato ancora una volta al proprio destino gli automobilisti e i pedoni comaschi fa il paio con quella di ieri quando, durante lo sgombero dei senzatetto all’ex scalo merci, nessun esponente dell’assessorato alle politiche sociali del Comune era presente. Non è questo il Comune che vogliamo. Vogliamo un Comune che si adoperi per il benessere dei propri cittadini e che sia presente in tutte le criticità, si tratti di una banale nevicata come quella di oggi o di trovare una degna sistemazione ad un gruppo di disperati. Mi auguro che almeno questa volta qualcuno risponda a queste mie legittime osservazioni e che sia magari disponibile ad un confronto con associazioni e cittadini. Cordiali saluti». [Gianluca Giovinazzo]