
Video/ Voci femminili nel buio della guerra nazifascista
In occasione dell’8 marzo Centro studi Schiavi di Hitler pubblica sul web il progetto Voci femminili nel buio della guerra nazifascista, realizzato con l’Anppia, che raccoglie le testimonianze di dieci donne.
Vai ai link: http://www.schiavidihitler.org/
https://anppia.it/voci-femminili-nel-buio-della-guerra-nazifascista/
Le testimoni: Vilma Conti e Lidia Menapace staffette partigiane; Ida De Sandrè e Ines Figini deportate nei campi di sterminio per motivi politici; Giovanna Carbonoli e Pinuccia Gervasoni figlia e nuora di operai deportati per aver scioperato e deceduti a Gusen e a Kahla; Giovanna Marturano antifascista “a vita” e Anna Sacerdoti ebrea che in Svizzera trova la salvezza. Oltre alle testimonianze italiane ci sono i racconti di Emma Marklstorfer, giovane testimone di Jeova nella Germania nazista e di Ina Hevach, deportata dall’Ucraina come lavoratrice coatta.
Differenti per età e contesto, queste ragazze del secolo scorso sono state protagoniste del loro destino e hanno compiuto una scelta o dovuto reagire agli eventi in tempi in cui il pericolo era quotidiano, costrette a “costruirsi un coraggio”, come dice Giovanna Marturano.In particolare il progetto si propone come sussidio didattico per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado.
[Valter Merazzi e Maura Sala, Centro studi Schiavi di Hitler]