
ecoinformazioni mensile/ maggio 2022/Il futuro è eQua
Anticipiamo dal nostro mensile di maggio l’editoriale Il futuro è eQua di Sara Sostini. Anche questo è un numero speciale, perchè costituirà materiale di lavoro per il Consiglio nazionale Arci del 29 e 30 aprile a Roma, poichè costituito dei contributi che ecoinformazioni ha prodotto durante la tre giorni di eQua. Il mensile sarà in distribuzione dal 2 maggio in redazione (Via Lissi 6, Como) e nelle iniziative seguite da ecoinformazioni.
«Ci sono momenti, nel lento fluire della storia, che portano con sé la necessità di un cambiamento – non una deviazione laterale, né una scorciatoia, ma una variazione decisa e (a modo proprio) rivoluzionaria del proprio passo verso l’orizzonte. Si può sentire nell’odore dell’aria, anticiparlo nel cambio di direzione del vento, così da poter agire consapevolmente e con l’energia che serve.
Arci ha sempre cercato di imprimere a questa esigenza la propria impronta personale, modellata sulle molteplici, caleidoscopiche realtà dei circoli e comitati che la compongono, articolandosi coralmente sul territorio, nella cultura e nella politica globali, e è questo ciò che rimane all’indomani della tre giorni dal 7 al 9 aprile 2022 a Bergamo di eQua. Lotta alle diseguaglianze e diritti sociali [al tempo della guerra]: una necessità – non più procrastinabile – di ricompattarsi, «fare rete» (come detto spesso in quei giorni) sociale, solidale, culturale e politica, mettendo a frutto le esperienze passate per nuove azioni dal basso e non solo. Dai tavoli di lavoro, dagli interventi delle plenarie, dal lavoro dentro e fuori i luoghi di eQua è emerso il bisogno di riaffermare il ruolo dell’associazione (all’interno di se stessa e del terzo settore) in maniera vivace ma unitaria, declinandone i valori, le convinzioni e gli ideali in un panorama inclusivo che richiede sforzi pragmatici dalla e per la politica più attuale, affinchè apra gli occhi e indirizzi il proprio agire sul divario, sempre più grande, di disuguaglianza e ingiustizia che mina la società con prepotenza. Proprio per questo eQua è stata la convergenza di tante strade, percorsi e passi diversi; non un traguardo, ma una delle tappe fisse, fondamentali – nelle loro essere cambiamenti – per arrivarci.
In questo numero del nostro mensile abbiamo raccolto gli articoli sulle plenarie che abbiamo scritto in tempo reale. Sintesi estreme inevitabilmente incomplete ma capaci di delineare eQua.»
[Sara Sostini]