
Rapinese/ L’attacco a Como Zero è eversivo
Condanna e preoccupazioni per la democrazia a Como nella lettera di solidarietà inviata il 5 gennaio da ecoinformazioni alla direzione di Como Zero attaccata brutalmente dal sindaco della città.
Cari colleghi, leggo con ritardo la notizia dell’aggressione mediatica intimidatoria che il sindaco di Como ha fatto contro di voi, colpevoli di svolgere in piena libertà il vostro prezioso lavoro. Non illudiamoci: non si tratta di goliardia. Quando il potere si erge a giudice della stampa è eversione. Io e il mio giornale abbiamo, come sapete, sempre criticato La città dei balocchi, kermesse che mai ci è piaciuta e della quale non abbiamo mai apprezzato il senso, ma ascoltando il processo in video con sghignazzi e le insinuazioni oltraggiose contro impreditori, giornalisti, operatori culturali e chiunque osi contraddirlo divento fan di quelle luci fantasmagoriche che hanno almeno il pregio di fare paura a chi evidententemente prefersice il buio dell’intolleranza del potere incriticabile e aggressivo verso le libertà. La democrazia è altra cosa, ma questo gli elettori lo sapevano quando hanno fatto la loro scelta. Sbagliata. Sicuro che continuerete con professionalità e acume a fare il vostro lavoro, vi saluto con stima e affetto. [Gianpaolo Rosso, ecoinformazioni]