Giornalismo

19 maggio/ Libertà di espressione

È questo il tema del nuovo numero della rivista Oltre il giardino, realizzato, come sempre, da una singolare redazione composta da utenti del Centro diurno di Como,  da volontari e da esperti sotto la direzione di Gin Angri. Venerdì 19 maggio verrà presentato alla Libreria Feltrinelli di Como alle 17.

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Rapinese/ L’attacco a Como Zero è eversivo

Condanna e preoccupazioni per la democrazia a Como nella lettera di solidarietà inviata il 5 gennaio da ecoinformazioni alla direzione di Como Zero attaccata brutalmente dal sindaco della città.

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Dal 10 al 13 novembre/ Fuorifest arriva a Como

Sedici eventi e un concorso di documentari per quattro giorni dedicati al giornalismo giovane e lento. Dal 10 al 13 novembre arriva a Como Fuorifest, primo festival dedicato al giornalismo di Como.

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Videonotizia/ “24 ore per Assange” a Como

L’iniziativa 24 ore per Assange tocca anche Como: in piazza verdi infatti l’attivismo di Lorena Corrias, che da qualche mese protesta, aderendo alla mobilitazione internazionale, nella stessa piazza per la liberazione del giornalista australiano, si è espressa insieme a molte e molti altre/i in un flash mob in diretta mondiale (curata da Pressenza per l’Italia), collegando la città con molte altre nel resto del mondo in un unico messaggio: garantire la salvaguardia e la scarcerazione di Assange, la tutela del suo lavoro, la difesa del diritto di una informazione libera, reale, realistica e di chi lavora (spesso rischiando la propria libertà, quando non la vita, come in questo e molti altri casi) con un metodo giornalistico scientifico nel fornire prove e segnali di una verità il più possibile imparziale e oggettiva, anche quando si parla di crimini di guerra o crimini di stato.

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L’Arci/ Per Julian Assange 

L’Arci aderisce alla 24 ore di iniziative del 15 ottobre per chiedere la liberazione di Julian Assange, giornalista che ha rivelato i crimini e i criminali delle guerre in Afghanistan e in Iraq degli Stati Uniti. Per questo è stato ingiustamente incarcerato e imbavagliato e rischia di essere estradato negli Stati Uniti e condannato a morte con 175 anni di carcere.

Come si legge nella nota di Amnesty International “La pubblicazione di documenti da parte di Julian Assange nell’ambito del suo lavoro con Wikileaks non dovrebbe essere punita perché tale attività riguarda condotte che il giornalismo investigativo svolge regolarmente nell’ambito professionale. Processare Julian Assange per questi reati potrebbe avere un effetto dissuasivo sul diritto alla libertà di espressione, spingendo i giornalisti all’autocensura per evitare procedimenti giudiziari.”.

Invece Assange è in carcere in Gran Bretagna dall’11 aprile 2019 e l’Alta Corte ha dato parere positivo per la sua estradizione negli Stati Uniti dove potrebbe essere processato per 18 capi d’accusa: 17 ai sensi della Legge sullo spionaggio e uno ai sensi della Legge sulle frodi e gli abusi informatici.

Gli Stati Uniti d’America devono annullare tutte le accuse contro Julian Assange, incluse quelle di spionaggio relative alle attività di pubblicazione di documenti nell’ambito del suo lavoro con Wikileaks.

Qui il dossier di Amnesty International: https://bit.ly/32MMvxV
Qui per scaricare “Collateral Murder”  sul caso Assange di Gianluca Costantini  https://bit.ly/3qELaBi che ringraziamo per l’utilizzo di uno dei suoi straordinari disegni e il video che fa parte del progetto https://www.channeldraw.org/2021/07/21/constellation/ .

I circoli e i comitati aderiscono alla 24 ore, anche con gesti simbolici e/o postando le immagini disponibili in rete (in copertina un’immagine di Gianluca Costantini che si può liberamente usare) sulle proprie pagine social.

Sabato 15 ottobre, durante la mattinata, tutti i partecipanti alla quindicesima edizione di Strati della Cultura che si svolgerà a Bagnacavallo (RA), parteciperanno ad un flashmob per chiedere #freeassange.

Tutte le informazioni sulla giornata le potete trovare sul sito www.24hassange.org/ e sui social digitando #freeassange . 
[Daniele Lorenzi, presidente Arci nazionale]

Il magro becchime de La provincia fascista

Erano tempi di guerra, erano tempi di propaganda, erano tempi di giornalisti asserviti, spesso ignobilmente sottomessi, per mancanza di rigore morale e convenienza, alle direttive dei capi fascisti e nazisti. Era La provincia di Como tra il 1943 e il 1945. È la storia raccontata da Lo specchio rotto. Giornalismo, narrazioni e documenti durante la Repubblica sociale italiana e la Resistenza nel Comasco 1943-45  [Nodolibri editore con Isc Pier Amato Perretta, 500 pagg. 25 euro] di Rosaria Marchesi e Fabio Cani. Un volume importante che Giuseppe Battarino, autore della prefazione, ha detto  – presentandolo alla Pinacoteca di Como il 22 aprile  –  «metterò sicuramente tra i saggi di Storia della Resistenza ma potrebbe essere posto anche nello scaffale dei romanzi».

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ecoinformazioni on air/ Ats contro la stampa

Il servizio di Gianpaolo Rosso nell’edizione delle 19,45 di Metroregione di Radio Popolare del 14 aprile. Un modo alla rovescia è quello nel quale i media non sono attaccati per aver considerato  la pandemia un’influenza e invitato alla ripartenza tra la prima e la seconda ondata ma, al contrario, sono considerati colpevoli giornalisti rei di avere fatto inchieste su inefficienze, errori e tragedie determinate dalla gestione inadeguata della sanità Lombarda.

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Oltre il giardino/ L’umanità del ridere

È stato presentato il 25 marzo al Teatro dei Burattini di Dario Tognocchi il numero 23 di Oltre il giardino la rivista dell’omonima associazione che da molti anni opera contro il disagio mentale e sociale a Como.

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Raffaele Masto: l’Africa riscoperta

Giornalista per Radio popolare e per la rivista “Africa”, autore di parecchi libri, Raffaele Masto è stato uno dei testimoni più intensi e più comunicativi dei molti – e contraddittori – aspetti dell’Africa contemporanea. Prematuramente scomparso nel marzo del 2020, nella prima fase della pandemia covid-19, ha lasciato un vuoto profondo nell’ampio pubblico che lo seguiva, ma ha lasciato anche una grande eredità di conoscenze e di prospettive. Per questo, la serata organizzata il 13 gennaio dal Comune e dalla Biblioteca di Lurago d’Erba, nell’ambito del Mese della Pace 2022, è stata un’occasione importante di confronto e di verifica.

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