ANNULLATA/ 20 maggio/ Uguali diritti per tuttз

La manifestazione è stata annullata data l’impossibilità di confermare questa data in un momento ed in una situazione come quella che il territorio sta vivendo. È stata una decisione difficile, ma doverosa, presa dalle realtà e dalle persone che compongono la rete, in solidarietà con le vittime dell’emergenza climatica di questi giorni e con le tante persone che ad oggi sono isolate, evacuate o, nel caso di chi ha avuto più fortuna, in attesa degli sviluppi delle prossime ore. Rinnovando il nostro profondo dolore per il disastro idrogeologico in corso. [Il presidente nazionale Arci Walter Massa]

“Le nostre vite valgono. Unitз contro la violenza di Stato”. Arci aderisce alla mobilitazione nazionale il 20 maggio a Bologna. In occasione della Giornata internazionale contro l’omolesbobitransafobia, che si celebra oggi, Arci sarà presente in tante e diverse iniziative in tutta Italia per rivendicare diritti sotto attacco, non solo per le persone LGBTQIA+.

Siamo orgogliosamente parte del vasto movimento che lotta per rivendicare uguali diritti per tuttз, contro ogni forma di discriminazione, impegnatз da sempre contro le disuguaglianze. Questo governo non ha paura di prendersela con i poverз, le diversità, le fragilità. Noi non staremo a guardare!

Per questo Arci aderisce e scenderà in piazza anche il 20 maggio a Bologna, al grido “Le nostre vite valgono. Unitз contro la violenza di Stato”, in occasione della mobilitazione nazionale ‘contro i violenti attacchi di questo governo a lesbiche, trans, gay e a tutte le persone che non si conformano alle aspettative binarie di genere, al modello unico familista basato sulla coppia eterosessuale composta da un uomo e una donna e alla morale sessuale tradizionale’.

Un’occasione – come sottolineato dai promotorз – per far sentire forte la nostra voce e rivendicare le istanze che come movimento LGBTQIA+ abbiamo elaborato nel corso di un anno e mezzo di assemblee convocate dopo la bocciatura del ddl Zan.

Rivendicazioni che riguardano l’autodeterminazione di genere, che necessita di una nuova legge che risponda realmente, al di là dei protocolli medici, ai bisogni e ai desideri delle persone trans e non binarie. [Arci nazionale]

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