
L’Arci al Como Pride, con le sinistre contro liberismo e patriarcato
L’Arci, la più grande associazione di promozione sociale italiana che organizza, sostiene e aderisce a tutti i pride italiani, europei e mondiali da sempre, valuta importante l’iniziativa del Como Pride del 15 luglio per il suo valore rivoluzionario e antitetico alla subcultura escludente delle destre al governo in città, in Lombardia, in Italia e non solo.
L’Arci è la casa delle sinistre, coglie con particolare preoccupazione una fase politica nella quale le destre attaccano i diritti, tentano di imporre liberismo e patriarcato, ordine e disciplina, Dio, Patria Famiglia, con percorsi, che seppure differenti dal fascismo storico, ne conservano i tratti inumani, violenti e oppressivi.
Per questo manifestare l’orgoglio di ogni diversità è per noi essenziale. Per questo aderiamo e parteciperemo al Pride comasco. Siamo consapevoli – mentre il presidente del Senato attacca una vittima di stupro – che ci sia ben poco da festeggiare, e lottiamo perché i pride non vengano considerati banali occasioni di svago. «Fare la rivoluzione ballando» è lo slogan che l’Arci ha usato all’ultimo Congresso per definire il proprio progetto politico. Anche il Pride di Como sarà questo e siamo sicur3 costituirà un momento di lotta importante
Contro le destre per i Diritti civili e sociali insieme. Tutti per tutt3, ovunque. L’orgoglio di essere sinistre. Perché solo a sinistra libertà e differenze sono patrimonio comune. [Celeste Grossi, delegata Arci nazionale Politiche di genere, Gianpaolo Rosso, presidente Arci Como]
Pride 2023
Il Pride è un momento di promozione della piena cittadinanza e dei diritti di tuttɜ. La missione di ogni Pride è quella di contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti delle persone LGBTQI+ e trasformare rabbia, paura, indignazione in partecipazione attiva, costruttiva e rivendicativa.
Saremo nelle piazze di tutta Italia per ribadire che ogni Pride deve essere un occasione per fare emergere e far convergere le diverse lotte sociali per i diritti, contro intolleranza, sessismo, razzismo e fascismo.
E’ urgente e necessaria una mobilitazione straordinaria in un Paese che ha assistito in questi giorni alla vergognosa revoca del patrocinio della Regione Lazio al Pride di Roma, in programma il 10 giugno, seguita dalla bocciatura della mozione del consiglio regionale della Lombardia per inviare un rappresentante al Pride di Milano e dalla negazione del comune di Gorizia del patrocinio alla sfilata in città. Uno schiaffo a chi promuove una società che rispetti ogni persona, per garantire diritti a chi non li ha.
Ogni Pride ha la sua identità che richiama e disegna il territorio in cui nasce e le sinergie in cui si sviluppa. Pride è relazione, gioia, legame, rivendicazione, orgoglio. Pride è ricchezza. Ogni Pride dev’essere un luogo sicuro in cui si ritrovano e identificano tante differenti sfumature del nostro Paese, tutte legate dallo stesso orgoglio e dalla stessa volontà.
Da attricɜ protagonistɜ e concretamente presenti nei territori, come ARCI rivendichiamo il ruolo di soggetto politico, da sempre accanto alle persone e da sempre impegnatɜ a rispondere ai molteplici bisogni delle persone LGBTQI+.
La mappa con tutti i Pride del 2023: https://ondapride.it/pride/
[Arci nazionale]