Don Colmegna al centro dei margini

Si era in tanti, lunedì 10 luglio sera a Senna Comasco, alla presentazione del libro di Andrea Donegà sulla figura di don Colmegna, un prete che ha “attraversato” tanti anni della nostra storia. La sua, una storia individuale, ma che per il suo impegno, è diventata una storia collettiva.

Dalla sua prima esperienza nella Milano della Bovisa, a Sesto San Giovanni, l’allora Stalingrado d’Italia, con tante fabbriche e tanti operai; l’impegno per i diritti dei più deboli, persone diversamente abili e i fragili, la cultura come elevazione per i lavoratori, le scuole popolari e le 150 ore, l’impegno per la partecipazione e la democratizzazione della scuola, l’aiuto agli emarginati, gli anni della migrazione dal Sud al Nord e poi di quella da “fuori Italia”, le lotte per la casa. Decisivo l’incontro con il Cardinal Martini che lo inviò prima a Sesto San Giovanni negli anni della deistituzionalizzazione e della Legge Basaglia, una delle più nobili della nostra storia Repubblicana, per rimettere al centro di un nuovo modello sociale ed economico le fragilità, intese come responsabilità collettiva, poi, a guidare la Caritas Ambrosiana e, infine, ad avviare l’intuizione della Casa della Carità per costruire pensiero e voce interrogante la politica e la Città. Furono gli anni in cui si schierò dalla parte dei Rom, non tanto perché scelse di rappresentarli quanto perché riteneva inaccettabile che il loro “essere Rom” fosse causa di discriminazione. E, ora, a 78 anni, malato di Parkinson proprio come Martini, don Colmegna ha dato vita all’ultimo progetto, l’Associazione SON – Speranza Oltre Noi – di cui è presidente, con la quale ha realizzato un villaggio solidale ricavando, dalla ristrutturazione di una vecchia cascina, una foresteria per l’ospitalità e tre nuclei abitativi da destinare a famiglie, ciascuno con un appartamento attiguo e indipendente per ospitare il figlio fragile e accompagnarlo in un percorso di autonomia nel contesto di relazioni e amicizie interno al quartiere. Un ambiente, quindi, che possa sopravvivere ai genitori, rassicurati nel sapere che i loro figli non finiranno, un domani, in istituto, ma saranno sempre una responsabilità collettiva come la sua vita ci insegna.

Il libro, presentato dall’autore, don Virginio Colmegna, da Renzo Salvi e dall’assessore del Comune di Senna Comasco, Valentina Orsucci, ripercorre proprio questo impegno personale, capace di attraversare la Storia d’Italia e di immaginare soluzioni innovative perché capaci di partire dalle esigenze delle persone. Un invito, anche, all’impegno politico: la Politica, quella con la P maiuscola, per don Virginio esiste solo se parte dalla passione per i destini delle persone e dal saper condividere condizioni e bisogni che vanno, poi, rappresentati fino a trovare una soluzione capace di restituire dignità. Un impegno e una convinzione, per lui, fortemente radicata nel Vangelo.

Un libro che va letto per farsi accompagnare nel corso di una vita vissuta con la convinzione che gli “ultimi” saranno i “primi” e con la felicità di chi non rinuncia mai alla speranza. Proprio a SON sono destinati i diritti d’autore.

L’autore del libro è Andrea Donegà già segretario generale Fim Cisl Lombardia e attuale direttore sedi Enaip di Lecco, Monticello Brianza e Morbegno. [Luigi Nessi, ecoinformazioni]

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: